AMENDOLA: «FARE MASSIMA LUCE, TRATTI ESTRANEI ALLA CULTURA LUCANA»
Le dichiarazioni dell’esponente del Pd in merito all’inchiesta della Dda rivolgendo un appello «alle forze migliori della politica per rimarginare questa ferita»
«Esprimo fiducia nella magistratura e ribadisco il principio di presunzione di innocenza degli indagati, ma non si può non rilevare che dalle indagini della Dda emergono tratti preoccupanti ed estranei alla cultura lucana, sui quali è necessario fare massima luce». Lo dichiara il sottosegretario Enzo Amendola (Pd), in merito all’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sulla sanità che ha scosso la giunta regionale della Basilicata. «Si tratta – prosegue – di accuse che investono la politica di esponenti di primo piano del centrodestra lucano negli ultimi due anni fino alla recente campagna elettorale. Rivolgo – conclude il sottosegretario Amendola – un appello alle forze migliori della società civile e della politica democratica a restare unite per rimarginare, insieme, questa brutta ferita che la Basilicata non merita».
