AttualitàBasilicata

“LA CINEPRESA: IL MIO STILE, TUTTA ME STESSA”

Matera Film Festival, Robin Wright si racconta: l’excursus della sua carriera cinematografica e un futuro da regista

Lei è Robin Wright, bellissima, solare con quegli occhi azzurri che rappresentano gli orizzonti cinematografici di quell’america intramontabile e anti-convenzionale che non ha mai paura di ricercare e dire la verità anche quando ciò significa andare controcorrente.
Avevamo conosciuto Robin a Matera sei anni fa sul set di Wonder Woman allorché interpretava il personaggio mitologico di Antiope, sorella della regina Ippolita e quindi zia di Wonder Woman e fondatrice delle Amazzoni Bana-Mighdall. Ebbene ella è sempre bellissima e i suoi occhi non hanno perso quella vitalità intelligente e quel sognante velo di romanticismo
È un torrente in piena Robin Wright quando parla della sua carriera cinematografica, dei suoi successi, dei suoi momenti di difficoltà e soprattutto degli esordi davanti alle camere da presa: -Ero letteralmente pietrificata dall’apparire sullo stage o sul set di un film, ha detto Robin, e chiedevo addirittura alle maestranze e agli operatori di nascondersi e non guardarmi mentre interpretavo le scene-
-Una volta, ha raccontato Robin, mi fu chiesto di interpretare il ruolo di una seducente cantante di un nightclub e avrei dovuto mostrare evidentemente il mio corpo e sedurre l’audience. Immediatamente mi sentii inadatta a quel ruolo, ritenevo che non avere il fisico giusto, di non avere le giuste forme e così declinai quel ruolo che venne assegnato a Demi Moore! Beh oggi a cinquant’anni se mi venisse chiesta la stessa cosa non esiterei un secondo ad accettare perché ora ho fatto i conti con me stessa, ho infranto con uno ‘scratch’ paure e insicurezze-
Parlare delle riprese di Wonder Woman a Matera è stato per tutti i protagonisti dell’epoca un emozionante ‘amarcord’: – Per interpretare Antiope, ha ricordato Robin, avevo fatto un training e una preparazione ginnica durissima e così capitò che proprio allora durante le riprese di Wonder Woman, al compimento dei miei 50 anni io mi trovassi nella più straordinaria forma fisica della mia vita-
Grande commozione negli occhi di Robin quando ha ricordato il suo ruolo di Jenny Curran nel film ‘Forest Gump’ -Neanche per un secondo, ha detto Robin Wright, credetti che il film potesse avere successo ma poi si è rivelato uno dei film più visti e apprezzati di sempre. Interpretarlo per me è stato un dono, ha aggiunto Robin, così come e stato speciale avere una carriera continuativa per circa quarant’anni, cosa questa davvero complicata nel business cinematografico-
E poi è arrivato il momento della presentazione di una clip del film ‘Land’ che vede l’esordio di Robin Wright alla regia e nello stesso tempo la riconferma il suo talento di attrice coprotagonista. Il tema di Land è altamente drammatico essendo ispirato a un terribile fenomeno molto diffuso negli Stati Uniti che è quello dei cosiddetti ‘random shooters’, soggetti squilibrati che all’improvviso sparano senza motivo sulla gente -Spezzando in un millesimo di secondo, ha detto Wright, la vita di un innocente e quella dei suoi cari a lui sopravvissuti-
-Era una storia, ha commentato Robin, che dovevo raccontare-
Land parla di Edee, una donna che dopo aver perso il marito e il figlio assassinati da appunto un random shooter decide di fuggire dal mondo, portandosi appresso sepolto dentro l’anima il suo sconvolgente dolore e addentrandosi in paesaggi ostili, innevati e vivendo in completa solitudine e isolamento.
-La vita di Edee è stata distrutta in un millesimo di secondo, ha detto Wright, e ora ella cerca una strada per sopravvivere ma se non c’è la fa e muore chi se ne importa, tanto lei è già morta dentro-
Ma ecco che nei selvaggi boschi innevati il sentiero di Edee incrocia quello di Miguel un cacciatore che vive anch’egli tra le montagne e che accoglie Edee in casa sua. Anche Miguel però ha un terribile segreto è profondo dolore che lo sconvolge. Ci fermiamo qui per non svelare la trama, ma sveliamo solo il pensiero della regista Wright: – Il film Land ci insegna che noi esseri umani abbiamo bisogno gli uni degli altri per attraversare le difficoltà e il dolore perchè questa è una cosa difficilissima da fare da soli-
Il talk di Robin Wright acclamata e letteralmente adorata dal pubblico in sala nel Cine-teatro Guerrieri di Matera, si è concluso annunciando l’iniziativa benefica che Robin sta portando avanti da anni per salvare vite umane vittime della guerra nel Congo. ‘Pours Les Femmes’ è la linea di pigiami che Robin Wright ha ideato e i proventi della cui vendita vanno a sostegno delle donne di tutto il mondo che si trovano in difficoltà e sono vittime di guerre e violenze.
Infine Robin Wright ha parlato del suo futuro come regista -Mi sono avvicinata alla cinepresa imparando tutti i segreti, i tipi di obiettivi e lenti da presa, gli stacchi, i primi piani. Questa cosa mi ha presa totalmente, mi sta appassionando enormemente e alla fine ho scoperto che dietro la cinepresa c’è il mio stile, c’è tutta me stessa-

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti