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“DIVERSITY MANAGEMENT”: L’ASM PUNTA A STRATEGIE DI INCLUSIONE PER I GIOVANI

“Giornata Nazionale della psicologia” con gli interventi della Consigliera Regionale Pipponzi e della Dg Pulvirenti

La settima edizione della ‘Giornata nazionale della psicologia’, è stata l’occasione a Matera per indire un forum di esperti nel settore e per riflettere non solo sul benessere psicologico e sulla figura professionale dello psicologo, ma anche per un confronto tra Istituzioni, Aziende e “Terzo Settore” per elaborare e condividere policy aziendali e modelli inclusivi. Il tema dell’incontro è stato il “D- Brainforum, Diversity Management and disability”.  I medici organizzatori del convegno, hanno spiegato che la “D” sta proprio per “Differenze” che riguardano il Dna, il genere, la cultura l’orientamento sessuale e l’efficienza  delle prestazioni lavorative. Il forum dunque si è proposto di “Contribuire al dibattito nazionale sulle strategie di resilienza, esplorando i diversi ambiti delle fragilità psicologiche e offrendo ampi e punti di vista professionali”. La Direttrice generale dell’ASM di Matera, Sabrina Pulvirenti ha spiegato, nel corso di una esclusiva intervista a Cronache, che il “Diversity Management” «È l’inclusione e l’ascolto del genere, del pensiero, della fede, della cultura diversa, il ‘Diversity Management’, è insomma l’inclusione. E il nostro punto di forza – ha proseguito Pulvirenti – è che facciamo parte del gruppo nazionale “Diversity Management e gap” e quindi noi siamo entrati in questo percorso di costruzione per acquisire gli strumenti e governare congiuntamente a tutti gli altri operatori». Vi è anche una criticità ha ammesso la Dg dell’ASM e cioè «che siamo in pochi ma, ha aggiunto, stiamo crescendo». Sul tema del “Diversity Management”, con riferimento alla parità di genere, è poi intervenuta Ivana Pipponzi, la Consigliera regionale di Parità che ha affermato: «Abbiamo parlato in particolare dell’importanza delle strategie aziendali di inclusione, di tutte le diversità con particolare riferimento al genere». Considerando poi che la diversità di genere ha implicazioni in vari settori e ambiti della vita personale e lavorativa, Pipponzi ha aggiunto: «Sappiamo come il genere ancora è una causa di divario nell’ambito dell’occupazione, nell’ambito dell’accesso al lavoro con riferimento anche alla retribuzione e quindi è importante che le aziende adottino tutte quelle strategie non soltanto per includere pienamente lavoratrici e lavoratori al di là del genere di appartenenza, ma che soprattutto possano tarare i fabbisogni dei propri dipendenti». Solo i manager che terranno presenti e metteranno in atto queste pratiche, «Avranno come obiettivo – ha proseguito Pipponzi – quello di portare anche degli effetti positivi anche economici all’azienda stessa perché dove si lavora bene evidentemente si guadagna e si produce anche di più e quindi si ha un clima lavorativo assolutamente perfetto, inclusivo>>. Traendo infine le conclusioni, la Consigliera Pipponzi ha detto: <<Io naturalmente mi sono addentrata su quelle che sono le strategie di inclusione, quelle strategie che poi vanno a scongiurare ogni tipo di stereotipo di pregiudizio e quindi evidentemente anche di discriminazione». Il “D-brainforum” ha avuto anche una valenza formativa per i medici discenti di psicologia e ha visto tra gli altri l’intervento di Maria Antonietta Amoroso, Dirigente psicologa dell’ ASM e referente scientifica del forum, di Luisa De Vita, docente di Sociologia economica alla Uni-Roma e del Direttore dell’ Unità di Psicologia ASM, Salvatore Gentile che ha affrontato le tematiche relative al cosiddetto “Capitale della psicologia”.  Nella seconda sessione del forum, con il coordinamento della “Responsabile scolastica dell’Ordine degli psicologi di Basilicata Carmela Boccomino, si sono approfondite le tematiche relative alla vera e propria “disabilità psicologica” con particolare focus all’ambiente scolastico.  Tra gli interventi sono da segnalare quello di Rosaria Cancelliere, Dirigente tecnica USR Basilicata e Angela Germano del Consultorio Familiare ASM. La presenza al “D-Brainforum” di Sabrina Pulvirenti, ha costituito anche un’occasione per Cronache per tracciare in esclusiva con la Direttrice del Azienda Sanitaria Locale di Matera, un bilancio sui punti di forza e di “caduta” dell’ASM. «L’ASM di Matera è in movimento – ha confermato Pulvirenti –  Per la prima volta dal 2009 siamo stati in grado di assumere il personale amministrativo che è stato autorizzato con una delibera di giunta regionale poco prima dell’estate. Il personale amministrativo, è importante perché è la catena di trasmissione dei processi per acquisire gli ulteriori professionisti nell’ambito ospedaliero, laddove è risaputa l’esiguità dei medici, degli infermieri e dei tecnici a livello nazionale». La riposta operativa e manageriale dell’ASM di Matera a tutto ciò è stata però forte. «Il 15 ottobre prossimo – ci ha detto, infatti Pulvirenti – arriveranno 7 nuove persone amministrative di livello “C” e abbiamo poi fatto le progressioni verticali a livello “CD” per la prima volta nell’azienda Asm di Matera. Per la prima volta – ha aggiunto con soddisfazione la DG dell’ASM – abbiamo valorizzato il personale amministrativo interno che aveva i titoli, con una procedura e inoltre abbiamo avuto via libera per una capacità di spesa economica per assumere 10 dirigenti amministrativi che non sono mai stati assunti, 3 avvocati e 3 ingegneri. E’ un segno importantissimo – ha concluso Pulvirenti – su questi che sono i punti di forza dell’ASM». Non mancano però anche quelli che tecnicamente sono i punti di “caduta”. «Abbiamo la criticità dei medici, degli infermieri e dei tecnici – ha detto Pulvirenti -ma non l’abbiamo soltanto noi, l’hanno purtroppo in tutta Italia, in tutto il mondo c’è questa criticità. Abbiamo fatto un avviso – ci ha detto in esclusiva la Direttrice dell’ ASM – per acquisire il personale anche in quiescenza a partita Iva e stiamo cercando di costruire delle nuove leve per acquisire ragazzi giovani; abbiamo fatto la convenzione con tutte le università, con il Policlinico di Bari, con il Policlinico di Foggia, quindi veramente siamo aperti e disponibili ad acquisire tutto il personale possibile».

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