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SULMONA, RINCHIUSO NEL CASOLARE PER 4 GIORNI

Pastore sequestrato per convincerlo a rinunciare al figlio, che una donna voleva adottare

Tiene sotto sequestro per quattro giorni in un casolare di campagna il padre del bambino che ha in affidamento per poi caricarlo nel cofano di una utilitaria e liberarlo nei pressi di un fiume. Ha dell’incredibile la storia che vede protagonisti un pastore e una 40enne di Sulmona, finiti davanti al gup del tribunale, il primo come parte lesa e l’altra come presunta autrice del sequestro. E, dopo aver ascoltato le parti, è stato deciso che l’intera storia dovrà essere chiarita nel corso del dibattimento. I fatti fanno riferimento al 2019, quando l’uomo decise di riconoscere la paternità del bimbo che, nel frattempo, era stato dato in affidamento a una donna di Sulmona. Vedendo in pericolo la possibilità di tenere con sé il piccolo, la 40enne avrebbe deciso di rinchiudere il presunto padre del bambino in un casolare di campagna.

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