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SCAMPIA:DALLE CENERI DELLA VELA L’UNIVERSITÀ

Da luogo di criminalità a tempio di Scienza: taglio del nastro dopo 15 anni di lavori, tra alte cariche istituzionali

Dove un tempo sorgeva la “Vela H” di Scampia, prima tra quelle abbattute nel 2020, è stato inaugurato il nuovo polo universitario napoletano. Il progetto partì nel 2006 da un’idea dell’architetto Vittorio Gregotti e vede la sua realizzazione dopo 15 anni di lavori. Inizia così il nuovo anno accademico nella sede dell’Università Federico II di Scampia.

Ora gli studenti potranno iniziare a frequentare i corsi di Laurea Triennale e Magistrale per le professioni sanitarie, della facoltà di Medicina e Chirurgia. Il complesso inaugurato  in viale della Resistenza potrà ospitare fino a 2660 alunni.

All’esterno, al centro dell’agorà sarà piantato, nelle prossime ore, un albero d’ulivo, simbolo di rinascita.

Al taglio del nastro presenti il rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito, che ha sottolineato come «Federico II ha già aperto in altri quartieri, non è facile ed è un’operazione che richiede molto impegno non solo della governance ma anche dei docenti, del personale e degli studenti perché è chiaro che venire qui sarà scomodo ma è molto importante creare quell’atmosfera e l’ambiente per cui i ragazzi vengono volentieri».

Insieme al Rettore, Cristina Messa, ministro dell’università e della Ricerca, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

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