POTENZA, TELESCA: «BENEVENTI DENUNCIA UNO STALLO CHE NOI RACCONTIAMO DA ANNI»
La stilettata del consigliere di opposizione alla maggioranza: «Tutti dicono di voler prendere le distanze ma nessuno lo fa realmente»
Le dimissioni da presidente della IV Commissione del consigliere comunale di IDeA, della maggioranza, Michele Beneventi non sono passate inosservate. Anzi, la volontà del consigliere di centrodestra di voler «richiamare la Giunta» con il suo tentativo «estremo» dopo una serie di criticità amministrative elencate ha scosso l’interesse dell’opposizione. Se infatti dalla maggioranza il gesto è rimasto privo di commento l’opposizione non ha perso occasione per manifestare le incongruenze della maggioranza guidata dal sindaco Guarente. Secondo rumors però la notizia delle dimissioni di Beneventi era attesa da tempo, perchè a quanto pare il consigliere di IDeA da diverso tempo non presenziava più alle sedute delle commissioni lasciando che fosse il vice presidente a portare avanti i lavori. Probabilmente il malessere di Beneventi e quindi la sua assenza ai lavori della Commissione giungono anche dalla mancata elezione a Presidente del Consiglio. Una postazione che, con il rimpasto di Giunta, sarebbe stata promessa proprio ai IDeA che in quel frangente ha rinunciato ad un posto in più in Giunta. Le crepe nella maggioranza e questo modo di “gestire” gli aspetti politici in base alle postazioni da tempo vengono denunciate duramente dall’opposizione che ricorda come «si è già assistiti ad uno stallo amministrativo dovuto ai battibecchi dei partiti della maggioranza e a farne le spese sono stati i cittadini». Una “paura” che ora potrebbe ritornare con il gesto di Beneventi. Non a caso il consigliere di opposizione Telesca sottolinea come spesso «i consiglieri di maggioranza denunciano lo stallo amministrativo, pur facendone parte, ma lo fanno quasi sempre per ottenere un tornaconto personale. Non a caso una delle crisi nella maggioranza è scoppiata proprio perchè alcuni partiti volevano più spazio in Giunta. Una situazione finalizzata solo ad una mera divisione di poltrone, ora questa accusa di Beneventi che guarda caso arriva dopo la mancata elezione a Presidente del Consiglio». Per l’opposizione la politica non può essere solo una questione da de- rubricare a mere postazioni, ma quando «si denuncia uno stallo dell’amministrazione di cui si fa parte bisognerebbe poi avere anche il coraggio di non presentarsi in Aula e non dare il proprio voto ad atti di una amministrazione che si critica duramente». L’atteggiamento di molti membri della maggioranza per Telesca è incoerente: «Dicono di prendere le distanze, e lo fanno anche pubblicamente, ma poi nella realtà dei fatti non è così e consento all’amministrazione comunale di andare avanti senza fare nulla». «Il problema però non sta solo nell’incoerenza -aggiunge il consigliere di opposizione-, ma nel fatto che a subire le conseguenze di questo stallo amministrativo sono i cittadini. Beneventi che fa parte della maggioranza denuncia uno stallo amministrativo che noi dell’opposizione raccontiamo quotidianamente da 3 anni. Ci fa piacere che ora se ne sia reso conto ma alle parole servono fatti, la città non può più subire mortificazioni di pianificazioni e azioni concrete che possano portare benessere per i cittadini». Non a caso gli esempi di “stallo” amministrativo denunciati dallo stesso Beneventi come sullo Sport come la questione inerente la nomina di “Potenza a città dello Sport” e il «non essere all’altezza del riconoscimento» l’opposizione le denuncia da tempo. Non solo anche sulla “casa domotica” a Bucaletto tirata in ballo dal consigliere di IDeA, Telesca ricorda che «è un progetto della scorsa amministrazione, che non ha mai visto la luce. In tre anni non è mai stato fatto un bando o si è data la possibilità alle famiglie che ne necessitavano di entrarne in possesso. Infatti ci risulta che una famiglia abbia occupato uno degli appartamenti senza alcun titolo benché ne potrebbe avere diritto considerata la disabilità di uno dei figli. Ma le famiglie che hanno situazioni analoghe mi chiedono: perchè devo aspettare l’inerzia di una amministrazione? Perchè si devono privare di un bene di cui avrebbero diritto?» Beneventi inoltre fa riferimento tra le critiche poste alla maggioranza della situazione in cui versa Bucaletto. Anche su questo Telesca ribadisce che «In questo caso Beneventi non è il primo che ha denunciato un mancato intervento dell’Amministrazione. Sono diversi i progetti sulla cittadella di Bucaletto che il Comune tiene accantonati. Con abitanti che aspettano una riqualificazione che tarda ad arrivare. È ora che si prenda seriamente in considerazione l’idea di dare risposte alla città. Altrimenti devono avere il coraggio di far cadere la loro maggioranza e di permettere ai cittadini di ritornare quanto prima alle urne».