QUANDO FARE OPPOSIZIONE VA DECISAMENTE OLTRE
L’opposizione di Livio Valvano a Melfi
Da quando non è più sindaco di Melfi, ed è passato già un anno, Livio Valvano, si diverte a fare “l’oppositore solitario”. Trova, escogita, si impegna, ( l’avesse fatto anche in qualità di primo cittadino, probabilmente molte cose non erano ridotte cosi), ma insomma, ha assunto un ruolo che va gli va riconosciuto. Sicuramente meglio da leader dell’opposizione, il Pd locale gli ha tranquillamente ceduto questa incombenza, che da capo dell’amministrazione. D’altronde, lo dicono i fatti. L’elettorato, ha sonoramente bocciato il suo operato, infliggendogli, una batosta senza precedenti, per un centro sinistra che comunque a Melfi, aveva sempre avuto numeri notevoli, potendo contare su un appoggio non da poco. Ed invece Peppino Maglione, neofita della politica, con il suo avvento, ha polverizzato le certezze di Valvano e del centro sinistra, ed ha preso con un suffragio di voti decisamente cospicuo, la guida della città. Nei giorni scorsi, Valvano, in uno dei suoi tanti post su facebook e wattsapp, sottolineava la necessità di convocare d’urgenza un consiglio comunale, per un episodio, che sembrerebbe ( condizionale più che mai d’obbligo, in attesa di accertamenti reali dei fatti) accaduto ad un suo ex collaboratore, ora dipendente di un azienda cimiteriale. Proprio quel suo ex collaboratore, che per vicende legate ad alcuni bandi, promulgati dalla giunta Valvano, non è più in buonissimi rapporti con l’ex primo cittadino federiciano. Ora, va benissimo manifestare la propria vicinanza e la propria solidarietà all’ex collaboratore, se quest’ultimo sia stato veramente fatto oggetto di violenze anche solo verbali, ma da qui a chiedere la convocazione urgente di un consiglio comunale, facendo trapelare un emergenza sociale in città, che ovviamente non c’è, davvero ne passa. E non può essere tollerato. Perchè il consiglio comunale è una cosa seria, non è un aula di tribunale, dove eventualmente la vicenda che riguarda l’ex collaboratore di Valvano, andrà avanti e troverà i suoi verdetti. I consigli comunale si convocano su questi temi per una reale escalation di violenza in città che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti i cittadini. E’ non è questo il caso consigliere Valvano, e bene ha fato il suo collega di maggioranza Fontana a ricordarglielo, attraverso una nota diffusa alla stampa. E ci meravigliamo che proprio Lei, consigliere Valvano, abbia avanzato questa richiesta, che non poteva oggettivamente essere accolta, in assenza di tangibili elementi che ne surrogassero la consistenza. Ci permettiamo di avanzarle un suggerimento. Cerchi di non perdere contatto con la realtà e non vada oltre il suo ruolo, perchè anche la maggioranza ha bisogno di oppositori fieri e stimolanti, ma anche preparati e credibili.