BONUS GAS, VERSO LA MODIFICA
Il correttivo, cancellata la richiesta dei dati all’Acquirente unico SpA: ora il Consiglio regionale dovrà approvare. In 3aCommissione passa la promessa di Bardi a Draghi per non far impugnare la legge.
La promessa scritta del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, fatta alla presidenza del Consiglio dei Ministri, di sanare, in cambio della non impugnazione della legge regionale, una sbavatura contenuta nel testo del bonus gas ai lucani, è approdata ieri nella terza Commissione consiliare, presieduta da Piergiorgio Quarto di Fratelli d’Italia, ed è stata licenziata a maggioranza con i voti favorevoli dei consiglieri Quarto, Aliandro, Baldassarre e Sileo e le astensioni di Braia e Carlucci. Il disegno di legge approvato in Commissione è composto da un unico articolo che dispone l’abrogazione della parte relativa all’utilizzazione delle informazioni presenti nel Sistema informativo integrato di Acquirente Unico SpA (Au) in applicazione del principio di leale collaborazione interistituzionale. L’ostacolo era nelle modalità inizialmente previste per l’individuazione dei dati relativi alle forniture. Il testo andrà in Consiglio regionale per la definitiva approvazione. Prima del voto sono stati auditi il Capo di Gabinetto del Presidente, Busciolano e il presidente del Centro consumatori Italia “Aps Ets”, Zaffarese. I consiglieri Braia (Iv) e Carlucci (M5s), per dichiarazione di voto hanno precisato che la partecipazione al voto è avvenuta per atto di responsabilità nei confronti dei cittadini lucani, riservandosi di presentare degli emendamenti durante l’esame del testo di legge in Consiglio regionale. Braia ha anche espresso il proprio dispiacere per un provvedimento che, «ad oggi, non tutela tutte le famiglie, gli enti locali e il sistema delle imprese» ed ha, poi, evidenziato che «si sarebbe sicuramente potuto fare di meglio, compiendo i dovuti approfondimenti, perseguendo la strada della convenzione con Arera e Acquirente unico come proposto sin dall’inizio». Scelta che avrebbe evitato tutte le criticità emerse. LO SPID Rispetto alla procedura per l’invio dei dati utili a creare la platea degli aventi diritto al bonus gas per le utenze ad uso domestico, il Capo di Gabinetto di Bardi, Michele Busciolano, ha spiegato che la Regione fornisce gratuitamente lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale, a chi ne faccia richiesta e che per quanto riguarda gli anziani o chi non è in grado di utilizzare gli strumenti informatici è stata prevista la formula della delega. «Dato da non trascurare – ha sottolineato – è che siamo di fronte ad una nuova prova di digitalizzazione regionale». Rispetto a quest’ultimo aspetto il consigliere regionale Braia ha fatto presente che tantissimi anziani sono in difficoltà in quanto non hanno nessuna familiarità con gli strumenti informatici, mentre la Sileo, pur mettendo in conto eventuali criticità legate alla trasmissione dei dati, ha ricordato che tale sistema è stato già utilizzato per prenotare vaccini, green pass e che si può procedere per delega a terzi. «E, inoltre – ha aggiunto -, noi consiglieri regionali abbiamo messo a disposizione un team di nostri collaboratori per il trasferimento dei dati». Nel dibattito è intervenuto anche il presidente del Centro consumatori Italia “Aps Ets”, Zaffarese che ha fatto presente alcune criticità. In primis la difficoltà di tanti anziani a compilare l’autocertificazione e l’invio tramite Spid in quanto molti di loro non sono in possesso di supporti informatici. «Avremmo gradito – ha sottolineato – che le associazioni dei consumatori fossero sentite in fase di stesura della legge. Siamo comunque disposti a dare il nostro contributo ma vorremmo essere messi in condizione di poter verificare anche lo stato di attuazione delle domande per dare risposte ai tanti cittadini che si rivolgono a noi».
LE BANCHE DATI
Braia ha espresso, poi, dubbi sulle modalità applicative del provvedimento con Arera e Acquirente unico. «Continuo ad essere perplesso – ha spiegato il consigliere regionale di Italia viva – avete scelto la strada di fare in autonomia. È una strada obbligata o una opzione che avete esercitato? L’altra strada vedeva un protagonismo con Acquirente Unico e Arera per acquisire i dati. Adesso si vedono all’orizzonte criticità anche sulla manutenzione del dato, oggi ci preoccupiamo di costituire la platea ma domani dovrà essere mantenuta e tutelata». Il Capo di Gabinetto a tal proposito ha spiegato che quando è stata fatta la valutazione della platea dei beneficiari della misura è stata notata una forte percentuale di utenze intestate a persone non viventi per cui si era in presenza di una distorsione anagrafica, da qui la decisione di andare avanti in autonomia inventando un nuovo sistema con auto- certificazioni e spid. Una volta giunti i dati si confronteranno con quelli dei venditori per formare la platea di tutti gli aventi diritto: «Rispetto alla tutela delle informazioni saremo attentissimi a tutte le forme di custodia dei dati e utilizzeremo solo strutture regionali». In merito alla critica sollevata dalla consigliera regionale del Movimento 5 stelle, Carlucci, sulla cattiva comunicazione delle informazioni e in particolare rispetto alla scontistica che ha affermato «non si capisce bene se verrà effettuata dai Gestori o dalla Regione», Busciolano ha precisato che al cittadino avente diritto arriverà la fattura in cui sarà evidenziata la voce relativa alla materia gas con l’indicazione del bonus Basilicata e il totale da pagare.
LA RESIDENZA E L’INCROCIO DELLE INFORMAZIONI
Busciolano ha poi precisato che la platea degli aventi diritto verrà creata mettendo a confronto i dati ricevuti tramite le autocertificazioni inviate dai cittadini con quelli provenienti dai venditori. Per quanto riguarda il tema pellet, il Capo di Gabinetto ha precisato che ci si atterrà a quelli che sono i canoni Arera, che ha già fatto un elenco di presunto consumo di una famiglia. La questione della residenza è stata evidenziata dalla consigliera Sileo che ha suggerito di inserire nel regolamento il luogo dove si ha abituale dimora abitativa, in quanto molti hanno una residenza e un domicilio altrove e dal consigliere regionale leghista, Aliandro. In merito Busciolano, dopo aver ribadito che la legge deve incidere sul fenomeno del ripopolamento della regione, ha affermato che il bonus è legato alla residenza.