SANT’EUSTACHIO “DECOLLATO” PER IL RESTAURO
Matera, la statua del venerando patrono è stata portata in laboratorio a Roma per l’operazione di recupero
Questi i colpi di scalpello picchiettati con chirurgica precisione dall’architetto Kristian Michael Schneider, impegnato nello smontare la statua di Sant’Eustachio che, sezionata in tre rocchi e pre-consolidata, viene poi portata a Roma nel laboratorio di Schneider che è altamente specializzato nel restauro di beni storico artistici e dove la scultura settecentesca del santo patrono verrà sottoposta a un delicato assemblaggio della testa caduta 13 anni fa e a un restauro complessivo del manufatto a cui si cercherà di apporre nuovamente anche il mancante braccio destro.L’architetto Schneider, responsabile della celebre ditta di restauri ha spiegato che -La statua di Sant’Eustachio è fortemente lesionata a causa della fragilità del materiale e anche per una scelta dello scultore che ha fatto sì che la parte più bassa della statua sia fortemente modellata e molto scavata. Quindi la parte più delicata della statua è proprio quella che porta il peso di tutto il manufatto. Ciononostante, ha spiegato Schneider, impiegheremo delle tecniche di restauro molto all’avanguardia come ad esempio quella di un’analisi della bio fauna presente nella statua per verificare se è possibile effettuare una calcificazione mediante l’impiego di batteri o diversamente praticare la calcificazione chimica-
L’operazione di recupero, come anche spiegato dall’assessore alla cultura Tiziana D’Oppido si presenta particolarmente complessa perché oltre agli agenti atmosferici la statua che si può datare al 1759 venne danneggiata durante i precedenti lavori di restauro allorché un venne conficcato un perno di sostegno nel petto del santo protettore di Matera. Il perno però corrodendosi si è espanso e ha così lesionato tutta la parte superiore della statua determinando poi il crollo della testa-
E a proposito di testa il sindaco Bennardi, nel ricordare che l’operazione di riassemblaggio del capo del santo avrà un costo di 35 mila € e che verranno utilizzate delle immagini in formato 3D per agevolare la ristrutturazione, ha aggiunto che tra 90 giorni se tutto va bene Sant’Eustachio avrà nuovamente la testa sulle spalle-
Per il momento dunque la statua del santo patrono di matera è ‘decollata’, ma questa volta non perché senza la testa ma ‘decollata’ perché è in viaggio verso il laboratorio di restauro di Roma. Certo la piazza del Sedile ne comincia a sentire già la mancanza, ma dopo 260 anni sempre fermo e impalato lì sul fastidio del palazzo del municipio vecchio, esposto a tutte le intemperie, anche Sant’eustachio ha avuto bisogno di prendersi una vacanza per un salutare e tonificante restyling. E lo ha fatto proprio tornando a Roma dove nacque nel I secolo e dove mai avrebbe immaginato che un giorno sarebbe diventato un santo venerato in tutto il mondo è particolarmente nella città dei Sassi.