EIPLI, AVVISO DIRETTORE GENERALE: DOPO OLTRE 2 ANNI, TUTTO SOSPESO
Come il predecessore Guglielmetti, anche lo scaduto Fortunato s’arrende passando la “grana” al prossimo Commissario
Il dolce dell’attesa e l’amaro del travaglio, soltanto che all’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia, certi travagli non finiscono mai. A distanza di oltre 2 anni dall’Avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di Direttore generale dell’Eipli, era il luglio del 2020, tutto sospeso in via «cautelare e temporanea». Del resto, all’Eipli, verrebbe naturale dedurre, la calma è di casa: è soltanto un Ente Commissariato dal 1979, nonchè dal 2011 soppresso, sulla carta, e posto in liquidazione. L’Avviso per il Direttore generale, ha visto impegnati ben due Commissari, la commercialista di Domodossola, Antonella Gugliemetti, e l’attuale, Nicola Fortunato che a circa 365 giorni dall’insediamento, avvenuto nel novembre dell’anno scorso, sulla pratica Dg, si è arreso. Le vicissitudini dell’incarico in questione, risalgono a molto prima l’Avviso che in 2 anni si è trasformato in un labirintico faldone. L’escamotage individuato dal Commissario Fortuna- to per tirarsi momentaneamente fuori dalla procedura, ha una sua legittimità formale anche se non propriamente solida. Lui, Fortunato, è scaduto dallo scorso 7 ottobre come da mandato Ministeriale annuale assegnatogli. Un copia e incolla, dal predecessore Guglielmetti. Anche lei se ne lavò le mani citando la scadenza del suo mandato che, tuttavia, durò quasi un anno oltre la fine prevista nella nomina. In estrema sintesi, per entrambi, data la «natura fiduciaria» dell’incarico di Direttore generale, nonché la sua funzione di attuazione dei programmi e degli obbiettivi strategici definiti dall’Organo di governo, meglio lasciare la «eventuale sottoscrizione del contratto con il candidato risultato primo», all’Organo commissariale che verrà, non operando, quest’ultimo, in regime di prorogatio, a differenza di quello attuale. In conclusione, atti sospesi fino all’insediamento del nuovo Commissariale dell’Eipli, e comunque per un periodo non superiore a 6 mesi. Sotto la superficie della sospensione in via cautelare e temporanea, un intreccio di verbali e sentenze da libro bianco. Nell’autunno del 2020, la Commissione esaminatrice delle candidature, all’esito della procedura di valutazione e selezione, trasmise la graduatoria, ma dopo le verifiche dei requisiti e dei titoli, il Rup comunicò al primo e terzo in graduatoria l’avvio del procedimento di esclusione. Poi tra memorie depositate dai diretti interessati, sospensioni del procedimento di esclusione, alla fine dell’iter di verifica amministrativa, per due dei candidati, la stessa, non ha sortito esito positivo. Nel gennaio 2021, nuova graduatoria. Il primo in graduatoria, poi escluso, ha però fatto ricorso prima al Tribunale regionale amministrativo, e poi, dato che il Tar aveva accertato il difetto di giurisdizione in favore del Tribunale ordinario, al Tribunale del Lavoro di Bari. Anche il terzo in graduatoria, poi escluso, ha fatto il ricorso al Tar e per quanto ricorso risulti ancora pendente, l’esito, trattandosi della stessa procedura, verosimilmente sarà lo stesso del precedente aspirante Dg dato che i Giudici Amministrativi stabilirono il rimando poichè, nel caso, «non si tratta di una procedura concorsuale tesa all’attribuzione dell’ incarico”». Nel frattempo, nel giugno scorso, il verdetto del Tribunale del Lavoro. Una settimana prima della sentenza, il Commissario aveva inviato ai candidati l’avvio del procedimento di revoca in autotutela della selezione espletata, successivamente sospeso, a luglio. Ad ogni modo il Giudice del Lavoro stabilì che l’assenza di documentazione comprovante le attività svolte dal candidato, in presenza di titolo abilitante alla partecipazione, «assumono rilievo solo ai fini valutativi, nel senso che in assenza di prova dello svolgimento di tali attività la commissione non può assegnare alcun punteggio ovvero, in presenza di altre attività dimostrate, deve assegnare un punteggio inferiore che non tenga conto delle attività per cui difetti la documentazione attestante l’effettivo svolgimento di quanto dichiarato». Esclusa l’ipotesi esclusione, in quanto la faccenda attinente alla sola attribuzione del punteggio. Per questo il Tribunale del Lavoro, concluse per la rinnovazione della procedura di valutazione del candidato. Nuove sedute della Commissione esaminatrice, ma uguali conclusioni: confermate le valutazioni dei titoli, come da verbale dell’ottobre del 2020. Dallo scorso agosto, sino al mese in corso, con varie note, l’ultima non ha neanche 7 giorni, il Commissario ha anche chiesto all’Avvocatura distrettuale dello Stato, un approfondimento giuridico dell’intera vicenda, funzionale ad adottare gli atti amministrativi più opportuni e legittimi. Ma Fortunato è in attesa di acquisire le opportune indicazioni da parte della competente Avvocatura, poichè le note non ancora riscontrate. Per questi e altri motivi, niente nomina e tutto sospeso sino ad insediamento del nuovo Organo Commissariale dell’Eipli, e comunque non oltre 6 mesi.