C’È CASINO PER LA GIUNTA
Nel centrodestra rimane il nodo Consiglio con Zullino e Vizziello al momento di nuovo a bocca asciutta. Bardi preferiva le competenze di Acito, ma per il post Cupparo FI ha deciso per l’ex On
Lo stallo che si è creato in Consiglio regionale inesorabilmente si ripercuote non solo sull’importante azione amministrativa-politica di via Verrastro ma anche su alcune scelte prettamente politiche. Dopo la bufera giudiziaria si è in attesa, infatti, di concludere le formalità per la surroga di chi andrà a sostituire i dimissionari coinvolti nell’inchiesta: il consigliere di Forza Italia Piro e l’assessore azzurro Cupparo. Capitolo a parte, il meloniano Leone che ha deciso di restare in carica e quindi per la legge Severino resta sospeso lasciando così semplicemente la sua “postazione” vuota senza l’ingresso neanche di alcun supplente. Purtroppo però, fino a quando non si riuscirà a fare quadrato, Bardi non ha i numeri di una maggioranza capace di garantirgli il numero legale. Venerdì scorso, abbiamo infatti assistito ad uno stallo in Consiglio. Tra l’opposizione che ha lasciato l’Aula rivendicando una maggioranza di centrodestra stabile nel pieno delle funzioni, per rispondere alle esigenze di famiglie e imprese in un momento delicato e la “protesta” con l’uscita dall’Aula dei due consiglieri leghisti Zullino e Vizziello «per diverse questioni poste ai colleghi ancora inevase». Il caos creatosi Bardi starebbe provando in tutti modi a risolverlo, convocando capigruppo e vertici di partito. Il presidente però è alle prese anche con la questione Giunta. Le dimissioni di Cupparo infatti comprendono sia quelle per il Consiglio regionale che quelle per la Giunta regionale. Resta infatti per ora senza guida il dipartimento Agricoltura. Se per il Consiglio si è provveduto a scorrere la lista dei primi dei non eletti, indicando Gerardo Bellettieri e Antonino Capuano (rientrato dopo la rinuncia di Gabriella Megale), per la Giunta sono le trattative tra i partiti ad avere la meglio. Il posto lasciato vacante da Cupparo dovrebbe essere rimpiazzato da un altro forzista. Non a caso Forza Italia nel fine settimana, dopo le questioni emerse in Consiglio, si è subito riunita sotto la guida del Commissario regionale Giuseppe Moles per fare il punto della situazione. Il quadro sul Consiglio almeno per ora, con l’ingresso di Bellettieri e Capuano è l’unica cosa certa. Il nodo da sciogliere riguarda solamente l’ingresso in Giunta. Nella riunione di venerdì, secondo i ben informati, sembrerebbe che anche questo si sia andato però delineando. I forzisti avrebbero deciso di far subentrare a Franco Cupparo il materano Michele Casino. L’ex deputato di FI, non avendo avuto una riconferma alle politiche del 25 settembre scorso, in questo momento sarebbe privo di una carica politica. Motivo che avrebbe spinto i forzisti a scegliere lui come successore del dimissionario Cupparo. Forza Italia avrebbe preferito Casino, uomo politico certamente di esperienza, al consigliere e assessore uscente Enzo Acito. Acito infatti entrato come consigliere supplente di Rocco Leone quando era alla guida dell’assessorato alla Sanità ha seduto per circa due anni nel parlamentino lucano riuscendo ad costruire un rapporto di stima anche con le opposizioni. Nel cosiddetto Bardi bis, pur essendo durato pochissimo, Acito ha rivestito anche la carica di assessore all’Ambiente ed Energia. Una delle poche nomine non contestate neanche dall’opposizione. Eppure, nonostante il lascito positivo di Acito e la volontà di Bardi di rivolerlo in squadra, Forza Italia avrebbe scelto di puntare su Michele Casino. Ma per l’incarico e l’ufficialità di Bardi si starebbe attendendo prima di risolvere la grana Consiglio.