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LA SOLITUDINE DI LA REGINA ABBANDONATO ANCHE DA LETTA

Sacrificio utile a ricostruzione Pd? non si sa

Nell’osservare il capolinea di Raffaele La Regina come segretario regionale del Pd lucano mi è tornato in mente un vecchio libro di successo, “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, molto in voga negli anni Settanta. In breve sintesi Jonathan è un gabbiano diverso dagli altri: mentre tutti gli altri gabbiani si affannano per trovare il cibo e sopravvivere, senza badare ad altro, lui adora volare e si allena per diventare perfetto nel volo. Questa ricerca di perfezionismo finisce male. Il gabbiano riceve solo biasimo dai compagni, che lo considerano un folle. Alla fine il Consiglio degli Anziani decide di esiliarlo, deplorando la sua condotta temeraria e spericolata, inappropriata per un gabbiano. Se mettiamo democratico al posto di gabbiano e voti al posto del cibo la metafora è manifesta. Il giovane segretario La Regina ha commesso tanti errori. Tipici di un giovane poco allenato alla politica come mediazione e arte del possibile. Nel giorno del suo onomastico la gran parte dei maggiorenti del Pd ha dichiarato il fine corsa. Mi riferiscono di un intervento più pedagogico di Salvatore Adduce che almeno ha dato un senso alla vicenda. Chi si riconosce in Carlo Chiurazzi ha preferito astenersi e in questa astensione vedo del buon senso politico sperando che non sia stato dettato dall’opportunismo. Troppe esigue invece le truppe di Santarsiero e Lacorazza, hanno preferito lasciare il campo. Un Partito che utilizza un giovane dirigente per un finto rinnovamento, lo sacrifica e poi lo uccide come un figlio di Medea è un partito con problemi molto seri. Il problema nasce a Potenza ma si amplifica a Roma al Nazareno. I principali responsabili si chiamano Enrico Letta e Giuseppe Provenzano. Giocatori di Risiko hanno indotto il giovane La Regina a tradire il mandato sulle candidature ricevuto in Basilicata. Il giovane gabbiano ha sbagliato nel ritenere che questo sia il perfetto volare. Si è scatenato l’inferno. Gli esclusi hanno setacciato i social utilizzando sue vecchie frasi social per far cadere il malcapitato nella gogna mediatica. Letta regista dell’operazione giovanilista elettorale ha scritto a mezza bocca una frase solidale di circostanza. In sostanza ha ucciso politicamente La Regina in quel convulso agosto elettorale. Una mossa sbagliata insieme a Pittella regalato ad Azione, una campagna elettorale con il segretario regionale dimezzato, un’iniziativa svogliata nel chiuso di un albergo. Il Pd lucano ha molto da ricostruire. Un buon contributo potrebbe darlo Enzo Amendola, parlamentare approdato nelle nostre contrade lucane. Ma un uomo non basta ad una comunità finita nel deserto. C’è bisogno di molto lavoro politico collettivo, paziente, inclusivo. Che il sacrificio del segretario La Regina sia utile ad una ricostruzione. Si vedrà a breve se questo è un pensiero condiviso dei consiglio degli anziani del Pd.

Di Paride Leporace

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