DOPO LA SAGRA DELLA VAROLA, A MELFI ECCO LA FALCONERIA
A Melfi va in scena la falconeria, giunta alla sua ventinovesima edizione
Come è ormai tradizione consolidata, dopo la Sagra della Varola, l’ultimo weekend di ottobre, Melfi propone la falconeria, giunta alla sua ventinovesima edizione. Convegni, annulli filatelici, cortei, artisti di strada, spettacoli, musica, animazione, ed ovviamente Lui, il falco, protagonista principe. Tanto caro all’Imperatore, il falco ha sempre avuto importanza rilevante da queste parti, tanto da rappresentarne un simbolo riconosciuto. La caccia con il falco, rappresentava una sacra tradizione medievale, e proprio a Melfi, Federico II, si dilettava in questa specialità. Per tanti anni a Melfi, nelle campagne limitrofe, veniva lanciata la selvaggina per poi lasciare liberi i falchi di cacciare, ora non si fa più, ed i falchi vengono solamente ( per modo di dire), mostrati in tutta la loro bellezza, ai visitatori che raggiungono Melfi in questo periodo. Qualche volo di esibizione, viene sempre effettuato, ma senza più caccia. Lo scenario ed il contesto in cui si svolge la Falconeria, è ovviamente il maestoso castello di Melfi, uno dei più importanti di tutta l’Italia centro meridionale. Il castello di Melfi, durante queste manifestazioni, riacquista tutta la sua centralità, e si apre ai visitatori, facendosi ammirare per tutto il suo splendore. La falconeria rappresenta un appuntamento imperdibile, che pone nuovamente Melfi, sotto la luce dei riflettori, dopo la Sagra della Varola. Al momento sono due gli eventi che caratterizzano l’ottobre melfitano. Come ha sottolineato ai nostri microfoni, il vice sindaco Castaldi, l’intenzione è quella di allungare il periodo degli eventi, e far si che possa essere tutto il mese di ottobre, a portare Melfi al centro dell’attenzione, aumentandone la propria capacità attrattiva.