SAN FELE,MESSA IN SICUREZZA DI MONTE CASTELLO
Sperduto: «Creare una rete sentieristica capillare con tutti gli attrattori e il trekking anche nel centro storico»
San Fele, situato nella parte nord-occidentale della Basilicata, arroccato tra il Monte Castello e il Monte Torretta è uno dei borghi lucani che hanno fatto delle loro bellezze paesaggistiche punto di forza per attrarre visitatori e turisti. Il Sindaco Donato Sperduto annuncia a tal proposito ulteriori novità: «Sono stati affidati, finalmente, i lavori per la messa in sicurezza di Monte Castello. È questa un’altra bella notizia per lo sviluppo turistico di San Fele».
Ed entra nel dettaglio il primo cittadino: «L’intervento comprende la messa in sicurezza del percorso pedonale esistente, la realizzazione di punti panoramici, l’installazione di cartellonistica informativa per il raggiungimento del percorso con accesso da Piazza Garibaldi in direzione via Boccaccio, l’installazione di un mosaico artistico in Piazza Garibaldi raffigurante la storia del Castello di San Fele, il rifacimento di gradinate esistenti. Il tutto con materiali che minimizzino l’impatto ambientale e con l’unico fine di creare una rete sentieristica diffusa capillarmente in grado di abbracciare tutti gli attrattori ed i punti di interesse esistenti, valorizzando così il trekking anche nel centro storico».
I reperti testimoniano l’alto grado di civiltà a cui erano pervenuti i Lucani. Il nucleo della città ebbe origine nel 969 d.C., con l’edificazione di un castello fortezza, voluto da Ottone I di Sassonia, imperatore del Sacro Romano Impero Germanico, per avvistare e fronteggiare eventuali assedi da parte dei Bizantini e, circa un secolo dopo, iniziarono a sorgere intorno al presidio i primi centri abitati. Il quartiere sviluppatosi lungo le pendici del Monte Castello è stato rinominato “Rione Costa”.
Il castello fortezza era “di forma bislonga e fabricato a guisa di un vascello Federico II lo strinse ancora, per renderlo del tutto inespugnabile, e lo fiancheggiò di alcune mezze lune e torrioni”. San Fele ospitò Ruggero II e papa Onorio II che qui stipularono i primi accordi di pace per porre fine allo scontro tra normanni e papato. Nel corso dei secoli, il borgo ha visto il susseguirsi di diverse dominazioni, diventando poi nel 1432 feudo dei Caracciolo e, successivamente, proprietà dei Doria nel’ 600. Nel lontano 1139, il paese divenne una Baronia ed ebbe il suo stemma: uno scudo sannitico su cui sono disegnati tre monti, Torretta, Castello e Castelluccio.