HALLOWEEN: NEI SASSI UN OGNISSANTI DA “PAURA”
Matera, curiosità, superstizioni e tradizioni popolari sorprendono i visitatori degli antichi rioni Unesco
Altro che fantasmi, scheletri evanescenti e spaventose nebbie da oltretomba, è un bellissimo sole quello che accompagnato da temperature a dir poco estive accoglie a Matera nella magica giornata di Halloween tantissimi turisti provenienti da tutte le parti d’Italia d’Europa e del mondo. Presenze dunque in carne e ossa, così concrete e numerose che, per restare in tema, fanno ‘paura’, sono tutt’altro che evanescenti e in attesa dei dati ufficiali fanno già registrare il tutto esaurito in città. A dispetto dunque di quello che è stato preannunciato come un autunno plumbeo e dominato dalla crisi energetica, un enorme afflusso di visitatori raggiunge il belvedere della cattedrale e approfitta per godersi la raggiante giornata di Halloween che in antica lingua celtica significa appunto vigilia di Ognissanti e si lascia conquistare dalle magie dell’arte rupestre dei Sassi che dopo tanti millenni non finisce mai di stupire con le sue meraviglie. Impossibile poi farsi mancare i selfie dal Belvedere Luigi Guerricchio posizionato nel cuore di piazza Vittorio Veneto. Un panorama dove l’immagine del Sasso Barisano quasi ipnotizza e incanta i tanti curiosi che vi si affacciano. Come ogni Halloween che si rispetti e a furia di invocarli, gli scheletri e i teschi alla fine sono spuntati davvero ed ecco infatti il portale della chiesa del Purgatorio dove una minacciosa schiera di teschi davvero raccapriccianti ce la mette proprio tutta per incutere timore ai passanti. In realtà la tradizione locale di Ognissanti è proprio quella di fare una tappa alla chiesa del Purgatorio osservando da vicino l’immagine della bellissima architettura barocca del 1747 ma facendo ben attenzione a non lasciarsi afferrare dagli scheletri che ne custodiscono il fastigio, ma bensì lasciarsi catturare dalle irripetibili decorazioni intagliate nella pietra, quelle sì capolavori d’arte da vero urlo! Così come irresistibile è la bellezza del Museo nazionale di Palazzo Lanfranchi che fresco di restauro si presenta così in tutto il suo splendore barocco ai turisti che gli vanno incontro nel giorno di Halloween. Anche l’enorme cisterna del Palombaro con le sue profondità buie e le sue tenebrose cavità attende impaziente come di inghiottire i tantissimi turisti in fila per l’ingresso. Inconsapevoli della misteriosa esplorazione che li attende e che sta per svelare un’arte e un’architettura idrogeologica di tale maestria da fare anch’esse paura!
Ma il momento della ‘paura’ halloweeniana non è ancora finito. L’ingresso della chiesa del Purgatorio reclama ancora una volta la sua attenzione e a farlo sono i suoi simboli prediletti, i teschi. Beh!, in effetti questo è proprio il loro momento e loro lo sanno e sé ne stanno lì pazienti e inquietanti con un sorriso a tutta dentatura ad attendere, si fa per scherzare, la loro prossima vittima. Un vero weekend da paura tutta Halloweeniana quello nei Sassi di Matera sia per gli afflussi turistici che per le meraviglie artistiche e storiche della città Unesco. Ma c’è anche chi non ama la confusione e non ci pensa nemmeno ad avvicinarsi ai teschi del Purgatorio e allora se ne va tranquillo in piazza San Giovanni ascoltando un pò di musica che, con ritmi da New Orleans, esorcizza, guarda caso, proprio la paura!