RITORNO “INCOLORE” PER MISTER RAFFAELE IL POTENZA SI ACCONTENTA DEL 7° PAREGGIO
La gara non è stata bella. Tanta sofferenza. Del Pinto e Sandri mai entrati in partita. Caturano dimostra tutto il suo valor
Ci si aspettava qualcosa in più. Invece il “ritorno “di mister Raffaele al “Viviani” è incolore e poco incisivo per una squadra che cercava la vittoria a tutti i costi. Incolore sotto tutti i punti di vista. Sia del gioco, poco, caotico e confusionario e sia dal punto di vista del risultato. Eppure il Potenza era partito con il piglio giusto. Dopo soli 5’ si portava in vantaggio con Caturano, uno dei migliori in campo per poi chiudere i primi 45’di gioco sotto di due reti. Il secondo tempo soltanto tanta ma tanta sofferenza nel vedere alcuni beniami non proprio al meglio della condizione. Ma andiamo alla gara. Le squadre entrano in campo con una formazione tutta riammodernata per Mr. Calabrò il quale, rispetto alla gara casalinga di sabato scorso contro l’Avellino, schiera in difesa Idda, Minelli e Caporale, sugli esterni Cisco e Pierno, centrocampo con Risolo sulla mediana, Mendes e Di Marco piu avanti. In attacco la coppia Patrierno-Maiorino. Unica novità invece, per il “neo” allenatore rossoblù Giuseppe Raffaele che, come aveva preannunciato nel corso della conferenza stampa di pregara pur confermando il 4-3-3 del suo predecessore, schiera nella zona di centrocampo una sua vecchia conoscenza: Mattia Sandri al posto di Talia. La gara inizia con la presenza al “Viviani” del presidente della Lega di C. Francesco Ghirelli. Vanno subito in attacco gli “impierali” che nel giro di 3’ vanno dal dischetto di calcio d’angolo per due volte. Ma alla prima folata offensiva sull’asse Legittimo-Rillo, il giovanissimo difensore calibra un preciso cross per la testa del bomber Caturano che sigla la sua terza rete stagionale. Ma non è la sola azione. Al 13’Di Grazia servito da Caturano con un tiro a giro da l’illusione del raddoppio. Ma è sempre la formazione rosso-blù a rendersi pericolosa ed a sfiorare il raddoppio al 22’ con Di Grazia che recupera una palla al limite della propria area vede Emmausso tutto solo che si invola verso l’area pugliese ed a tu per tu con Avella manda la palla ad un soffio dalla porta. La risposta degli imperiali arriva al 24’. Cross dalla sinistra per Cisco che tutto solo dopo aver seminato cinque difensori rosso-blù ad un passo da Gasperini si fa parare una rete praticamente fatta. Dal 28’ in poi cambia il decorso della gara. Cross dalla sinistra, la palla finisce tra i piedi di Patierno che tira verso Gasperini, Legittimo intercetta con il braccio sinistro. Per il direttore di gara è penalty. Della battuta si incarica lo stesso attaccante pugliese che pareggia i conti. Neppure il tempo di battere il calcio di ripresa ed ecco la formazione pugliese andare passare in vantaggio. Azione di calcio d’angolo di Maiorino e Mendes che salta più alto di tutti e di testa mette la palla in rete. Si va negli spogliatoi per la pausa. La ripresa inizia con le identiche formazioni dei primi 45’di gioco. Soltanto dopo 10’ mister Raffaele opta per i primi cambi. Entra Armini e Talia per Rillo e Del Pinto. Mister Raffaele passa alla difesa a tre con Gymfi nel ruolo di esterno basso. Anche mister Calabrò opta per il primo cambio. Fuori Di Marco dentro Carella. Negli “Imperiali” non cambia nulla sotto l’aspetto tattico. Intanto dopo 18’ il risultato resta fermo in vantaggio degli ospiti. Il pressing asfissiante della formazione di Calabrò non consente ai rosso-blù di macinare gioco ed a verticalizzare azioni mirate a perforare la difesa ospite. Al 20’ mister Calabrò manda in campo Solcia e Mastropietro al posto di Cisco e Mendes. Dopo 9’ il Potenza ristabilisce il risultato ancora con Caturano che sfrutta un cross rasoterra di Di Grazia. Mr.Raffaele manda in campo Laaribi al posto di Emmausso. Vuole avere un incontrista in più nella zona di centrocampo. Mister Calabrò non si accontenta del pareggio. Sostituisce Perez per Patierno e Micheli per Risolo. Anche mister Raffaele manda in campo Del Sole e Belloni al posto di Sandri e Di Grazia. Ma a tre minuti dal fischio finale il risultato resta stampato in perfetta parità. Intanto il direttore di gara concede 5 di extra time. Ma il risultato resta fermo su 2 a 2.