FIORI E LUMINI AL CIMITERO DI MURO LUCANO
Tanti si fermano qualche giorno per stare in famiglia e visitare poi i cari defunti prima di ripartire
Un fiore, un lumino, un piccolo regalo. Così nella giornata dedicata ai defunti, ci si reca presso il cimitero di Muro Lucano. Non sono pochi coloro che approfittando del ponte, vengono da fuori regione: muresi che vivono in altre regioni italiane, tornano per qualche giorno in famiglia, e poi fanno visita ai cari scomparsi.
I cancelli aperti del cimitero accolgono i visitatori: le fontanelle elargiscono l’acqua per i nuovi vasi fioriti, il sole scalda un luogo tradizionalmente freddo, dove il ricordo, la nostalgia e la tristezza gelano i cuori.
Tra le tombe antiche, quelle che forse non riceveranno più visite ormai, e quelle invece più recenti ed affollate, anche tante piccole lapidi che accolgono i bambini divenuti tropo presto angeli del paradiso.
Il viavai per i vicoli e i sentieri si fa insistente, ma il vociare non diventa confusione, ognuno rispetta il luogo sacro con osservanza.
Quante vite, quanti ricordi, quanti sacrifici e quante storie si celano dietro le fotografie, talvolta dai colori vividi, altre volte sbiadite. Qualcuno lascia un fiore anche presso una croce, le cui lettere del nome sono ormai una forma indefinita e indecifrabile. D’altronde è difficile passare indifferenti davanti ad una lapide disadorna, ormai preda del tempo infinito e orfana di parenti e visite.