UNITÀ NAZIONALE E FORZE ARMATE: LA CERIMONIA
Matera, parata delle uniformi e corona di alloro deposta in Piazza Vittorio Veneto sul monumento ai caduti
L’incedere della marcia suonata dalla banda ‘Nunzio Paolicelli’ di Matera ha preceduto l’arrivo delle autorità civili, militari e religiose che convenute in piazza Vittorio Veneto hanno commemorato la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate celebrando solennemente l’anniversario dell’entrata in vigore dell’armistizio che appunto il 4 novembre 1918 sancì la fine della prima guerra mondiale e la conquista della libertà da parte dell’Italia. Ad attendere le autorità già schierati sull’attenti, i rappresentanti in uniforme dei vari corpi militari e para militari, di volontariato laico, e poi la Croce rossa italiana e i Vigili del fuoco Molto significativo anche l’ingresso in Piazza Veneto delle associazioni degli ex combattenti e dei reduci di guerra della Marina, dell’Esercito e dei sottufficiali dell’ Associazione della Polizia di Stato e delle altre associazioni combattentistiche materane. Tutti poi ancora sugli attenti al momento dell’arrivo dei due gonfaloni, quello della città di Matera e quello della Provincia. Accompagnato dagli sguardi della folla e delle istituzioni ha avuto luogo l’alzabandiera con il tricolore italiano che saliva verso il cielo ricordando il vero significato della giornata dell’unità d’Italia e delle forze armate. È arrivato poi il solenne momento della deposizione della corona di alloro scortata dai due carabinieri in alta uniforme. Il prefetto di Matera Sante Copponi, il presidente della Provincia Piero Marrese il sindaco Bennardi e il Comandante dei carabinieri Nicola Lerario hanno omaggiato il monumento ai caduti materani nella prima guerra mondiale. Si sono poi susseguiti i discorsi commemorativi delle autorità e il prefetto Copponi ha letto il messaggio del presidente della Repubblica
ad elogio delle forze armate che -Affratellate sotto il tricolore con coraggio ed eroismo portarono a compimento il sogno risorgimentale, donne e uomini in armi a cui sono affidate ancora oggi la nostra sicurezza, la salvaguardia delle nostre istituzioni, della pace e della libertà-
Il Comandante dei Carabinieri Nicola Lerario ha ricordato come – Il desiderio di riunire la nazione in uno Stato sovrano poteva realizzarsi anche e soprattutto grazie al sacrificio e alla dedizione dei cittadini in armi e dalle forze armate- Il giovane Stefano Melodia in rappresentanza degli studenti della provincia di Matera ha ricordato -Tutti i caduti di tutte le battaglie sono testimoni dei valori fondamentali della libertà della pace- In rappresentanza delle associazioni combattentistiche Franco Lisanti il cui padre morì eroicamente in guerra, ha sottolineato -l’importanza del ‘milite ignoto’ quale simbolo senza nome di grande valore di tutti gli eroi che hanno dato la loro vita per la salvezza della patria- Il presidente della Provincia Marrese invece ha sottolineato come -Le forze armate sono sempre il prima linea nel portare e nel difendere la pace nel mondo con i loro atti di eroismo che ci permettono di vivere in libertà- E ‘I valori della pace, dell’equità e della giustizia tra popoli’ sono stati anche al centro del discorso del sindaco Bennardi che invocando l’unità delle nazioni ha sottolineato come ‘l’inclusione e l’accoglienza siano i pilastri della nostra comunità’. Una cerimonia dunque altamente toccante e grandemente sentita e partecipata da tutti in particolar modo delle nuove generazioni