IL POTENZA CI CREDE E SALVA LA SCONFITTA AL “ROCCHI”
La Viterbese butta alle ortiche una vittoria in meno di 15’. Mister Raffaele può ritenersi soddisfatto dalla prestazione della squadra. Da rivedere sicuramente la difesa
I rosso-blù ci credono sino alla fine ed ottengono a scadere di gara un ghiottissimo pareggio. Contro una Viterbese che sopra di due reti dal 59’ in poi fa di tutto per pareggiare se non addirittura rischiare di perdere la partita. Mister Raffaele dunque, se da un lato la soddisfazione di essere uscito dal “Rocchi” contro sua ex squadra senza sfigurare; dall’altro l’aver compreso, che questa squadra ha la impellente necessità di risolvere la debolezza più vistosa: una difesa poco attenta che consente agli avversari di muoversi con facilità ed andare in rete. Ma andiamo alla gara giocata e preparata dai due allenatori con alcuni assi dal cilindro. Il tecnico rosso-blù cala in campo due mosse nel suo 3-5-2. Giovanni Volpe come braccetto di sinistro al posto di Rillo e Laaribi e Sandri a centrocampo insieme a Steffè. Per il resto difesa con Matino, Girasole e Legittimi e due attaccanti Di Grazia e Caturano. Mister Filippi non manca di riservare sorprese. Schiera con in porta un Fumagalli in giornata straordinaria, difesa a tre con Monteaguido, Santoni e Ricci, centrocampo con Semenzato, Andreis e Mungo. Sugli esterni preferisce l’ex Francavilla, Volpicelli a Nesta e Rodio sull’altra fascia. Attacco espertissimo con Marotta e Polidori. Si va in campo con gli ospiti desiderosi di fare la gara. Già al 6’ i ragazzi del presidente Macchia sprecano una clamorosa palla rete. Volpe si porta sulla sinistra dopo aver superato un difensore locale serve un precisissimo assist per Caturano, ma un rimbalzo sfavorevole non consente al bomber potentino di mettere la palla in rete. I rosso-blù sembrano essere entrati con il piglio giusto. Almeno nei primi 10’ di gioco fanno proprio il campo con azioni in velocità e con un buon controllo del reparto di centrocampo. La Viterbese controlla e si affida al- le giocate di Mungo per Volpicelli, quest’ultimo il più attivo nella formazione della Tuscia. Al 23’ ancora una clamorosa occasione rete sciupata dal Potenza. Di Grazia conquista la palla, in velocità buca la difesa laziale calibra un tiro che Caturano tutto solo non aggancia a porta praticamente vuota. Ma se Caturano sbaglia, un altro bomber di razza ne approfitta. Il suo nome è Alessandro Marotta che con i suoi goal in passato ha fatto male ai rosso-blù. Al 28’ Mungo serve un cross per Marotta che lo spizza di testa quanto basta per finire alla sinistra di Gasperini. Mister Raffaele vede Di Grazia claudicante e rivede i piani di gioco. Fuori l’attaccante ex Pescara dentro Emmausso. La gara è bella ed avvincente. I toni agonistici sono altissimi come pure i ritmi di gioco. Sotto di una rete dal 34’ al 36’ il Potenza si rende pericoloso su due azioni calci d’angolo. La prima con Sandri; la seconda con Emmausso. Ma un Fumagalli in giornata positiva, si esibisce in due difficili parate. Passano soltanto due minuti arriva ed ecco arrivare il raddoppio per la formazione di mister Filippi. Semenzato a limite dell’area serve Volpicelli che indisturbato scaraventa un forte tiro dove Gasperini non può arrivare. I rosso-blù non ammainano la bandiera bianca, anche perché da giocare c’è ancora tantissimi minuti e dopo soltanto tre minuti accorciarciano le distanze con Girasole pronto a depositare di testa la palla in rete su azione di calcio d’angolo. La prima frazione di gioco si chiude in vantaggio per i laziali. La ripresa si apre con le identiche formazioni dei primi 45’ di gioco. Passano soltanto 6’ ed ecco mister Raffaele giocarsi il secondo slot della gara. Fuori Sandri dentro Del Sole. Il tecnico rosso-blù vuole dare maggiore movimento e velocità alla sua squadra. Quasi ci riesce, visto che al 56’ con un’azione sul filo Emmausso, Volpe, Del Sole con conclusione di quest’ultimo, termina ad un passo dalla porta difesa da Fumagalli. Il Potenza va vicinissimo al pareggio. Ma nel calcio vale sempre la vecchia regola goal mancato goal subito. Al 59’ Volpicelli prende palla sulla destra supera Girasole e tira in direzione di Gasperini, la sfera finisce sui piedi di Mungo che dalla distanza con un grande diagonale mette fa tre. Mister Raffaele non ci stà a perdere contro la sua ex squadra con due reti di scarto. Richiama in panchina Laaribi e Volpe per Del Pinto Talia. Anche mister Filippi al 65’ opta per il primo slot della gara. Dentro Nesta Mbaye fuori Andreis e Semenzato. Al 74’ mentre tutto sembrava essere già stato messo in cassaforte per la Viterbese succede l’inverosimile. Santoni svirgola la sfera, Emmausso intercetta ed il Potenza accorcia le distanze. A questo punto a crederci è il Po- tenza che abbassa il suo baricentro e si porta a tre quarti dall’area avversaria. Mister Filippi intuisce che la squadra è in difficoltà. Richiama gli autori delle reti, i due attaccan- ti Marotta e Volpicelli per Simonelli e Riggio. Intanto, mancano 10’ alla conclusione ed i ragazzi di Raffaele non si perdono d’animo. A Tutti i costi vorrebbero portare a casa almeno un punto. Alla fine ci riescono a 3’dalla fine con Caturano lesto ad inserirsi su un calcio di punizione di Steffè. All’ 89’la Viterbese resta in dieci. il neo entrato della formazione Tuscia Maodo Mbaye commette un brutto fallo di gioco. Per il direttore di gara è seconda ammonizione e cartellino rosso. Rosario Luongo di Napoli concede 4’ di extra time ma alla fine non cambia il risultato, almeno per il Potenza che dopo la rete del pareggio sperava di fare un colpaccio che fuori casa manca da 210 giorni. L’ultima vittoria esterna del “leone rampante” risale a Turris-Potenza.