“PARCO DEL CAMPO”: IL RUP SOSTITUITO, MA IL PROGETTO È STATO APPROVATO
La realizzazione della “Cittadella dello sport” di Matera prevede la modifica urbanistica dell’area del rione “Piccianello”
La mole del lavoro urbanistico e archi- tettonico che sarà necessario fare per realizzare a Matera il progetto da oltre 12 milioni di euro del “Parco del Campo”, ha fatto pensare che già in questi giorni sarebbe arrivato l’annuncio da parte dell’amministrazione comunale dell’apertura del cantiere. Un documento in effetti dal Comune è stato ufficializzato, ma non riguarda l’inizio dei lavori della tanto attesa “Cittadella dello sport” che del Parco del Campo fa parte, ma bensì la sostituzione del relativo Rup, cioè del responsabile unico del procedimento. Si tratta in effetti di una procedura che per gli addetti ai lavori non rappresenta alcuna novità, ma che per altri cittadini ha costituito lo spunto per fare alcune riflessioni e porsi alcuni interrogativi. Ci si è chiesto, ad esempio, se un progetto urbanistico così ambizioso come quello del “Parco del Campo” che cambierà letteralmente l’aspetto e l’assetto della zona cittadina compresa tra il Rione Piccianello e lo Stadio XXI settembre, non rischia di collidere anch’esso per taluni aspetti, come di recente accaduto per le “destinazioni d’uso della zona Paip”, con il nuovo regolamento urbanistico. Il neo approvato piano urbanistico di Matera, infatti, non è stato ancora per così dire “battezzato” nella concretezza della complessa e storica pratica abitativa e urbanistica della città. Al momento concreto dunque dell’applicazione delle singole fattispecie edilizie e architettoniche del progetto della Cittadella dello sport, potrebbero eventualmente salta- re fuori altri inghippi procedurali e legislativi che rischierebbero di bloccare o quanto meno ritardare la realizzazione del- l’opera. Va anche detto d’altra parte che sulla fattibilità del Parco del Campo si è ufficialmente pronunciato un team di esperti progettisti che lo scorso 5 ottobre ha formalmente trasmesso al Comune il “progetto di fattibilità tecnico ed economica relativo all’’intervento”. Trattandosi di un lavoro tecnico ricco di dettagli e valutazioni urbanistiche, economiche e normative molto complesse e comprensibili nella loro totalità solo dagli addetti ai lavori, la politica materana di maggioranza ovviamente, ma anche di opposizione, ha già preannunciato che su queste cose darà piena fiducia ai tecnici. L’opposizione però, non vuole assolutamente rinunciare a un confronto pubblico e aperto tra la dirigenza comunale che è responsabile della progettazione e gli ordini professionali in posizione di terzietà rispetto al coinvolgimento progettuale e in ultima analisi sentire in merito, anche i cittadini. Coinvolto nel progetto sarà anche lo Stadio XXI settembre che dopo aver subito dei temporanei lavori tecnicamente detti di “mantenimento”, necessita ora, dopo la messa in sicurezza, di una profonda ristrutturazione. Occorrerà dunque gestire con abilità e competenza la realizzazione del progetto senza penalizzare il verde urbano, ma senza neanche snaturare la storica struttura ormai quasi centenaria dello stadio che va preservata come simbolo di architettura monumentale cittadina. Un progetto infine quello del Parco del Campo che prevede anche una partecipazione economica ministeriale e che avrà addosso gli occhi attenti del Governo nazionale. Le modalità di attuazione della cittadella sportiva materana, infatti sono un banco di prova importante che sarà valutato dall’Europa, dal Ministero e dal Governo soprattutto in luce dei tanti progetti Pnrr per i quali la città di Matera si è ambiziosamente candidata.