«SIAMO SU SCHERZI A PARTE?»
Il rumor sul segretario regionale di FI dopo la sua presenza in consiglio, lui: «la priorità è il partito». Post Cupparo, Moles stoppa la voce che lo vorrebbe assessore: «Non esiste che lo faccia io»
Sorpresa, malumore e un generale clima di insoddisfazione. È questo il mood che si respirerebbe nella base di Forza Italia in Basilicata, mentre il governatore Bardi è alle prese con la scelta del successore dell’assessore regionale forzista Franco Cupparo. Mugugni legati soprattutto alle eventuali scelte dei vertici del partito sui possibili nomi da indicare alla maggioranza, che andrebbero presentati a breve (sempre che Bardi decida di ricomporre la Giunta). È stata accolta con un certo stupore, per esempio, la voce che vede come sostituto di Franco Cupparo l’ex sottosegretario all’Editoria e Coordinatore regionale di FI Giuseppe Moles. Un nome certamente di prestigio che tra i neofiti della politica che affiancano il governatore in Giunta (con l’eccezione di Latronico) avrebbe portato esperienza e stabilità. Il rumors però girato insistentemente soprattutto dopo la sua “visita” lampo nell’ultimo Consiglio regionale ha portato lo stesso Coordinatore regionale di Forza Italia Moles a chiarire la situazione attuale. Il leader lucano senza mezzi termini, contattato da Cronache Lucane, alla domanda: se sarà lui il prossimo assessore in quota azzurra nella Giunta Bardi ha risposto lapidariamente «Ma siamo su “scherzi a parte”? Non esiste proprio che io faccia l’assessore». Moles, dalle nostre colonne, in modo chiaro mette a tacere ogni possibile rumors su una sua nomina da assessore esterno al Dipartimento Agricoltura rimasto vacante da Franco Cupparo che, lo ricordiamo, nell’ultima Assise ha fatto un appello ai suoi colleghi per accettare le dimissioni e la successiva surroga per «potersi meglio difendere nell’inchiesta» sulla mala politica che lo vede indagato assieme ad altri membri del parlamentino lucano. Dovrà ricredersi chi negli scorsi giorni probabilmente preso da un accanimento politico su- gli azzurri è stato spinto a chiacchierare su Moles. C’è, però, anche da dire che il rumors è nato dopo la scelta del governo nazionale di non inserire nelle ultime nomine di sottogoverno proprio il coordinatore azzurro, su cui Silvio Berlusconi in persona aveva garantito. L’aver visto probabilmente Moles in un momento di “stallo” ha portato i più a chiedersi se l’unico posto un po più di prestigio messo a disposizione in Basilicata per gli azzurri non potesse interessare proprio al coordinatore lucano. Nonostante, però, la promessa di Berlusconi non sia stata mantenuta nei confronti del leader lucano, anche se per amore del partito lo stesso ave- va fatto un passo indietro alle scorse Politiche per permettere ad Elisabetta Casellati di ottenere l’unico seggio sicuro lucano, ha scelto di rimanere coerente con i suoi ideali politici. Moles è una punta di diamante del partito, e forse ha ritenuto che possa dare un impulso maggiore al territorio continuando la sua missione come ribadito a Cronache: «Il mio compito ora è rimanere al- la guida del partito». Lo stato di salute del partito in Basilicata in questo momento certamente non è dei migliori: il capogruppo di FI in Regione Francesco Piro indagato e finito in carcere (ora con obbligo di dimora a Lagonegro) nell’inchiesta della DdA, come indagati sono anche l’ex assessore dimissionario Franco Cupparo, l’ex assessore azzurro (oggi consigliere di FdI) Rocco Leone e lo stesso governatore lucano (uomo di punta di FI) Vito Bardi. È chiaro che il partito ha subito un forte scossone da questo terremoto giudiziario che lo ha profondamente colpito. Probabilmente i nodi da sciogliere all’interno del partito so- no altri. Infatti, è lo stesso Moles che su altro al momento preferisce rimanere in silenzio. Il suo mood resta come sempre il lavoro in stretto silenzio. Sui possibili nomini da inserire in Giunta dal partito non arrivano ufficialità, anche se dovrebbe toccare all’ex deputato materano Michele Casino il posto di Cupparo. A quanto però si mormora Bardi non avrebbe ancora fatto nessun in- contro con la maggioranza ne tantomeno con FI per affrontare la questione Giunta. Il governatore lucano al momento starebbe lavorando sul nodo più grande: i numeri della maggioranza. La crisi nella Lega, con i due dissidenti Vizziello e Zullino, e l’assenza di garanzie sul sostegno dell’azzurro Piro (che ancora non è dato sapere se potrà partecipare ai prossimi lavori) e l’assenza del meloniano Leone (sospeso per la legge Severino) hanno fatto sì che il governatore come priorità stabilisca il perimetro della maggioranza. Con questi fattori è chiaro che il presidente Bardi prima di andare a discutere su un rimpasto di Giunta dovrà capire se ha i numeri per governare oppure no.