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PIÙ TELECAMERE, MENO REATI

Il Prefetto Campanaro firma con Guarente il patto per l’attuazione della sicurezza urbana

Sentirsi al sicuro e protetti è fondamentale quando si vive in una città. Sebbene, c’è da sottolineare che, purtroppo, a volte i due lati della medaglia non coincidono in maniera perfetta. Infatti, le città più sicure non sempre sono quelle in cui si vive meglio. Ma questa è un’altra storia. Secondo quanto emerge dagli ultimi dati raccolti dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Viminale, sulla base delle denunce sporte, i reati a Potenza nel 2021 sono stati pari a 7.554. Delineando così un quadro del capoluogo lucano con un Indice della Criminalità relativamente basso. Eppure, la sottoscrizione del protocollo d’Intesa tra il Prefetto di Potenza Michele Campanaro e il sindaco del capoluogo lucano Mario Guarente – avvenuta ieri mattina nella Sala Italia del Palazzo del Governo – del progetto “Videosorveglianza: un presidio di legalità per la città” – nell’ambito del “Programma operativo complementare di legalità 2014- 2020” – ben si armonizza al- l’impegno della Prefettura di Potenza che unitamente al Comune ha ritenuto così di incrementare la sicurezza cittadina, in particolare, del- le aree che partono dal centro storico – ovvero da piazza Mario Pagano, cuore della città di Potenza e principale luogo di aggregazione – fino ad arrivare nelle contrade cittadine che nell’ultimo periodo sono state purtroppo oggetto di atti predatori, che hanno di fatto aumentare il senso di insicurezza nella popolazione residente. L’obiettivo principale, condiviso con le forze dell’or- dine presenti sul territorio, sarà quello di video sorvegliare alcuni dei punti definiti “sensibili” delle aree considerate vulnerabili del territorio potentino, attraverso un nuovo sistema di sorveglianza tecnologico, che andrà a integrarsi con quello già esistente. «L’accordo siglato – ha dichiarato il Prefetto Campanaro – testimonia il comune impegno e la massima sinergia istituzionale per tutelare e garantire la sicurezza urbana, quale bene primario per la comunità. I dati del 2022 fanno registrare un significativo decremento degli illeciti commessi nel capoluogo». Alludendo ai dati che segnalano 990 delitti nel gennaio-settembre 2022, rispetto ai 1.297 delitti dello stesso periodo 2019, vuol dire una flessione del – 23,7% «a dimostrazione – evidenzia Campanaro – dello straordinario lavoro svolto quotidianamente dalle Forze dell’Ordine. Tuttavia – enfatizza il Prefetto di Potenza – è necessario tenere alta la guardia e rafforzare ulteriormente le attività di prevenzione e contrasto, in particolar modo dei delitti predatori che generano una maggiore percezione di insicurezza». Campanaro, durante il tavolo che ha visto i due siglare in forma ufficiale l’accordo, non ha mancato di ringraziare il primo cittadino potentino per aver «prontamente accolto il mio appello, presentando un progetto innovativo di videosorveglianza che potrà contribuire all’esigenza di rispondere alla crescente domanda di sicurezza urbana espressa dalla popolazione».

IL PROGETTO

Nell’ambito del documento pattizio sottoscritto ieri, il Comune di Potenza ha avanzato la candidatura alla realizzazione di un progetto di videosorveglianza per l’importo di 250mila euro, a valere sui fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Poc. Il progetto – sul quale il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha espresso unanime parere favorevole – prevede l’installazione di 22 telecamere (11 nel centro urbano e 11 nelle contrade, dove vive circa un terzo della popolazione), che andranno ad integrarsi con quelle già esistenti, coprendo le aree più vulnerabili individuate d’intesa con le Forze dell’Ordine. «Sono certo – ha concluso soddisfatto il Prefetto di Po- tenza Campanaro – che l’ac- cordo siglato oggi con la città capoluogo possa dare un’accelerazione alla stesura dei ‘Patti di Sicurezza d’Area’ anche negli altri ambiti territoriali della provincia dove, a tal fine, si stanno celebrando le riunioni itineranti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica». Nel dettaglio, il Piano prevede la realizzazione di postazioni di videosorveglianza dotate di telecamere ottiche, posizionate su pali esistenti della pubblica illuminazione; postazioni di lettura targhe, posizionati su pali esistenti di pubblica illuminazione; una rete di interconnessione tra le postazioni realizzata in tecnologia radio Hiperlan con il relativo centro di monitoraggio e controllo, e Sim dati per i siti non collegabili con Hiperlan; un centro di monitoraggio e controllo posizionato nel Comando della Polizia Locale che prevede un sistema VMS che raccoglie i flussi video e dati provenienti dalle postazioni e un sistema di monitoraggio che consente ad uno o più operatori di verificare visivamente i flussi video e recuperare video registrati in accordo con la regolamentazione vigente una connessione, eventuale, al sistema nazionale SCNTT per i lettori targa.

LA MAPPA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

Le zone individuate per l’installazione sono quelle sul territorio urbano ed extraurbano distribuite tra viale Dante – via Vaccaro, piazza Mario Pagano, via del Popolo, piazza Vittorio Emanuele II (due), rione San Rocco, rione Francioso, Stadio Viviani, via Nazario Sauro, via Vaccaro – via del Galliltello, viale del Basento – via della Tecnica, Complanari, quadrivia Marrucaro, contrada Giarrossa, strada Pantano – via Fossa del Lago, incrocio Strada Pantano, Cappella Cavallino Rosso, rotatoria 4 tornanti, contrada Trinità Sicilia, incrocio strada di Giuliano, contrada Cugno delle Brecce.

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