POTENZA, PROTOCOLLO CONTRO ESTORSIONE E USURA
Sottoscritto dai Prefetti lucani Campanaro e Copponi insieme al commissario straordinario antiracket Nicolò
Come emerge dai dati statistici più recenti, il mercato del credito illegale cosiddetto “a strozzo” ha raggiunto un giro d’affari di circa 24 miliardi di euro, coinvolgendo quasi 200 mila imprenditori e professionisti di Italia.
Ma addentrandosi più a fondo nella criticità, nel corso degli anni, si è assistito ad una crescita strutturale del
fenomeno usurario, anche in Basilicata, che ha trovato terreno fertile soprattutto nel microcosmo delle piccole e medie imprese intrecciandosi con le pratiche apparentemente legali di società finanziarie di intermediazione e con gli affari illeciti di organizzazioni malavitose, anche di stampo mafioso, interessate a insinuarsi progressivamente nelle maglie delle economie locali.
Anche da queste considerazioni dunque deriva la scelta di sottoscrivere un “Protocollo d’intesa per la prevenzione dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione nella Regione Basilicata”, avvenuta presso i saloni di rappresentanza del Palazzo di Governo del capoluogo lucano alla presenza eccezionale del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, il Prefetto Maria Grazia Nicolò.
