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MAGLIONE: «ONORATI DI OMAGGIARE POSTIGLIONE»

Il sindaco di Melfi sull’intitolazione al pioniere dell’etere della strada dei ripetitori sul Monte Vulture

«Siamo onorati di aver fatto questa intestazione». Così il Sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, ai microfoni di Cronache Tv dopo la decisione assunta dalla sua giunta municipale, di intitolare una via della città alla memoria di Bonaventura Postiglione, detto Nino.
«Era una promessa», rimarca sempre il primo cittadino federiciano, «che ho voluto fortemente mantenere. Un atto doveroso nei confronti di un uomo che ho conosciuto di persona e che stimavo».
Maglione nell’intitolare una strada importante della città all’“Istrione” lucano sottolinea la rilevanza storica delle sue gesta: «Un pioniere dell’etere che grazie alla sentenza della corte costituzionale del 1976, ha fatto si che le radio dalla clandestinità, finalmente potessero essere libere. E soprattutto grazie alla perseveranza, alla tenacia, di uomini come Nino Postiglione, che questo in Italia, è potuto accadere -continua-. Grazie alle sue trasmissioni, sono stati onorati gli articoli 21 e 41 della nostra Costituzione: L’articolo 21 che parla della libertà di espressione e la libertà di informazione e di trasmissione, che hanno rappresentato degli autentici capisaldi alla base dell’esistenza di Nino Postiglione, ma anche l’articolo 41, che concerne la libertà di impresa. Non dimenticando che nel lontano 1973, Nino Postiglione iscrisse Radio Potenza Centrale, che ancora oggi è una delle radio più seguite dell’Italia Meridionale, alla Camera di Commercio di Potenza».
Spende parole di profonda stima e riconoscenza Giuseppe Maglione, in ricordo di una persona come Nino Postiglione.
L’intitolazione di una via simbolo della città di Melfi, la strada dei ripetitori del Monte Vulture, rappresenta un atto molto significativo e le belle parole spese dal Sindaco Maglione in ricordo, avvalorano ancor di più la bontà e la correttezza della decisione assunta da lui e dalla sua Giunta.«Massimo onore a questo importante pioniere dell’etere, che ha fatto si che le sue trasmissioni, potessero essere strumento di sviluppo sociale e culturale della nostra regione» ha concluso Maglione.
Melfi è soltanto l’ultimo comune lucano ,in ordine cronologico, che ha deciso di intitolare, un luogo, una via, uno spazio, alla memoria di Nino Postiglione, un uomo a cui in molti, devono dire grazie per la sua visione antesignana. un Comune alla volta, al pioniere dell’etere delle Radio Libere.
Il primo comune italiano che reso omaggio alle gesta del pioniere dell’etere è stato Cittiglio, nel Varesotto; poi Salerno, con un’apposita targa posta nel Palazzo della Provincia. Martea è stato il primo comune lucano che scelto di ricordare l’Istrione lucano la piazzetta in località Fontana Vecchia; dopo Ruoti che presso contrada Serra di Pepe ha visto l’intitolazione del campetto di calcio a 5. Poi c’è stata la volta della comunità di Lagonegro che ha onorato la memoria del pioniere delle radio libere con l’inaugurazione del campo da padel, presso via Calabria, e di un parco giochi che verrà inaugurato prossimamente. Il Comune di Castelmezzano che ha commemorato il ricordo e le gesta di Bonaventura Postiglione dedicandogli il belvedere tra le pendici delle Dolomiti Lucane, punto di arrivo del “Volo dell’Angelo”. Infine Lauria e l’intitolazione, avvenuta a Pietragalla nella Frazione di San Giorgio, di un impianto sportivo e in ultimo Missanello con l’intitolazione dell’area già “Via Aldo Moro”, con la dicitura “Alle Radio Libere 1976 , nel ricordo di Nino Postiglione”.

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