PROMESSE PRIVATE, LITI PUBBLICHE
A Potenza Consiglio da resa dei conti: Presidenza, fumata nera. Dalle scuole all’Autogrill, solo caos e annunci. Volano gli stracci, Beneventi: «Non mi interessano gli incarichi». Ma Guarente gli dà del bugiardo
Si è tenuto ieri mattina presso la sede di via Nazario Sauro il Consiglio comunale di Potenza che come abbiamo anticipato nei giorni scorsi sarebbe stato molto acceso. Gran parte della Seduta ha visto protagonisti i consiglieri Michele Beneventi e Enzo Stella Brienza. Era doveroso spiegare il motivo per cui hanno deciso di abbandonare il gruppo “Idea” e la maggioranza per creare un gruppo consiliare nuovo che potesse mettere, secondo loro, al centro “i bisogni della comunità”. Gli interventi dei due consiglieri hanno scatenato, come era prevedibile, una serie di reazioni tanto nella maggioranza quanto nell’opposizione.
IL BOTTA E RISPOSTA TRA GUARENTE E BENEVENTI
Scambio di opinioni inevitabile tra il sindaco Mario Guarente e il consigliere Michele Beneventi che all’Amministrazione ha molto da “recriminare”. Maggioranza inconcludente, immobilismo, inadeguatezza politico-amministrativa. Tante sono state le carenze dell’Amministrazione comunale che hanno portato i due consiglieri a interrompere il percorso nato nel 2019 con la vittoria del centrodestra. Il primo cittadino dal canto suo ha tenuto a precisare che tantisono i problemi della città ma l’Amministrazione, nonostante il periodo storico non semplice e la carenza di organico, lavora duramente per provare a risolverne qualcuno e che la maggior parte dei punti presenti nel programma elettorale sono stati portati a termine. Lo scambio di opinionisti è poi acceso sulla questione “postazioni”. Una questione che molte volte è stata oggetto di beghe all’interno della maggioranza. Beneventi ha affermato più volte nei giorni scorsi e lo ha anche ribadito in Consiglio comunale di aver «rifiutato per ben due volte l’assessorato. Non sono interessato a ricoprire un incarico. Io voglio lavorare per il bene ed il futuro della nostra città». Il consigliere Beneventi si riferisce a due occasioni in particolare, la prima ad inizio consiliatura e la seconda dopo l’uscita di scena dell’assessore Pernice. Il rifiuto sembra fosse apprezzato da Guarente tanto che quest’ultimo offrì al consigliere la carica di Presidente del Consiglio. Il primo cittadino pare non vederla allo stesso modo tanto che smentisce Beneventi: «Non ho memoria di averle mai proposto un assessorato». Il botta e risposta continua poi su toni più o meno accesi durante tutta la Seduta.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Nonostante i “battibecchi” i lavori del Consiglio procedono. E il primo punto all’Ordine del giorno da affrontare è la tanto agognata elezione dell’Ufficio di Presidenza che si risolve in un nulla di fatto. Ancora una volta. Trenta presenti, quindici schede bianche e quindici nulle. Da queste colonne avevamo annunciato nei giorni scorsi che le interlocuzioni di Guarente non avevano ancora portato ad un nome condiviso all’unanimità ma molto probabilmente l’accordo è vicino. Per il momento quindi Bernabei resta ben saldo al suo posto di presidente pro tempore.
L’APPROVAZIONE DELLA VARIAZIONE DI BILANCIO
Sul finire dell’Assise è stata approvata anche una variazione di bilancio essenziale per la città. Il provvedimento è stato approvato a maggioranza dei presenti con l’opposizione che parte ha abbandonato l’aula e parte si è astenuta. In questa variazione sono previsti 80mila euro per le mense, 100 mila euro per il riscaldamento negli istituti scolastici e 600 mila euro per la viabilità. Tutti temi caldi che hanno tenuto banco tra l’opinione pubblica e non solo. Motivo in più per Gianmarco Blasi, assessore al Bilancio di esprimere soddisfazione tanto che sui social ha affermato: «Abbiamo già pagato 5.5 milioni di euro di bollette e con questa variazione allochiamo ulteriori risorse su questa incredibile emergenza. Ovviamente nemmeno di fronte a questo provvedimento le logiche della politica peggiore, ideologica, aggressiva, si sono piegate. Voto sfavorevole del centrosinistra con buona pace delle consuete chiacchiere e dei proclami a mezzo stampa. Non ci pensiamo e andiamo avanti, tra mille difficoltà economiche, nel solo interesse della nostra città».
OPPOSIZIONE E MAGGIORANZA: LE REAZIONI
Come già detto questo Consiglio comunale ha suscitato diverse reazioni tra gli esponenti dei vari gruppi siano essi di maggioranza che di opposizione. Cronache tv ha raccolto alcuni commenti a caldo. Il vicesindaco Michele Napoli più che commentare le scelte politiche di Beneventi e Stella Brienza ha preferito focalizzare la sua attenzione sui tan- ti temi cari alla città. «All’amministrazione comunale sta a cuore affrontare un serie di questioni che si trascinano da tempo, tra questi ci sono i debiti fuori bilancio. Questi so- no il frutto di una politica dissennata che nel corso dei decenni ha caratterizzato la nostra città. Da discutere anche una serie di questioni oggetto di interrogazioni. Questioni davvero importanti perla città. Penso ad esempio al quartiere Bucaletto, al suo futuro e al rischio, paventato da qualcuno ma ad oggi inesistente, della perdita dei fondi che potrebbero servire per riqualificare l’area. Ci sono poi tanti altri temi che saranno oggetto di discussione. Noi non ci tiriamo indietro, siamo qui al servizio della comunità». Sulla tenuta della maggioranza si è poi espresso il consigliere Fabio Dapoto capogruppo di Forza Italia: «I numeri ci sono quindi la maggioranza regge. Dovremo riorganizzarci questo è ovvio ma siamo sicuri di poter andare avanti». An- che il consigliere di Noi con l’Italia , Piero Calò analizza la situazione della maggioranza: «Questo è un consiglio comunale animato perché la fuoriuscita dei due componenti ha “destabilizzato” un po’ la maggioranza ma risolveremo tutto in breve tempo». Dai banchi dell’opposizione invece si parla di “maggioranza litigiosa” e di immobilismo.Il consigliere di centro sinistra Vincenzo Telesca afferma: «Il consigliere Beneventi ha, nel suo intervento, posto l’accento sul programma elettorale facendo notare come i punti elencati non siano stati portati a termine. Le motivazioni quindi che hanno portato i due consiglieri ad abbandonare la maggioranza sono fondate sull’assenza di interventi importanti per la città. Uno stallo che noi denunciamo da tempo». Infine il consigliere Pierluigi Smaldone: «Un consiglio ricco di argomenti ma carico di dissidi all’interno della maggioranza. A questo dovremmo esserci abituati ma purtroppo non ci riusciamo soprattutto in una fase delicata come questa. Con tanti punti importanti all’odg essere qui impantanati nelle diatribe interne alla maggioranza credo sia una mancanza di rispetto verso il Consiglio comunale e verso i cittadini».