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“SANITÀ, SE NON LA CURI NON TI CURA”: LA TRIPLICE PRONTA A SCENDERE IN CAMPO PER MANIFESTARE

Prevista per sabato l’azione democratica organizzata di fronte la Regione Basilicata da Cgil, Cisl e Uil per «rimettere al centro dell’agenda politica la salute dei lucani»

“Sanità, se non la curi non ti cura!” è questo lo slogan della manifestazione regionale che prenderà piede il 19 novembre a Potenza – in via Verrastro – ed organizzata dalle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata che con tale iniziativa intendono sollecita- re il governo regionale per rimettere al centro dell’agenda politica la Sanità locale. «Noi chiediamo alla Regione di rimettere al centro della propria iniziativa politica la ricostruzione della Sanità lucana – spiega il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa – che ormai è in una condizione di degrado e declino, basta guardare tutti i livelli di mobilità passiva che sono aumentati oltre i 50 milioni di euro, i presidi territoriali, come quello di Villa d’Agri, che hanno chiuso tutti i reparti. Sarà quella di sabato una prosecuzione di una mobilitazione democratica, dopo quella messa in atto anche a Matera, e di grande partecipazione che coinvolgerà finanche i sindaci lucani – prosegue Summa – perché credo che in questo momento rimettere al centro la Riforma della Sanità, potenziandone i Servizi e la qualità delle strutture, sia un elemento fondamentale per garantire il diritto alla salute dei lucani che è diventato un diritto quasi compromesso». Il rischio dunque – secondo i sindacati – è lo sfaldamento della sanità lucana, ormai senza alcuna direzione amministrativa e programmatica. E i prossimi mesi saranno decisivi per il futuro del servizio sanitario regionale. «Per questo – spiega il segretario generale regionale Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli – sulla Sanità non c’è più tempo da perdere». «È questo il momento di per avviare un confronto – incalza Tortorelli – e se non ora, quando! Dopo la pandemia si sarebbero dovuto accelerare alcune scelte sulla Sanità e invece stiamo riscontrando unicamente ritardi, servizi in affanno e senza una programmazione. Stiamo preparando – conclude – un documento di pro- poste, ma adesso è il momento di agire. Lo stiamo dicendo, ormai, al presidente Bardi e all’assessore regionale Fanelli da tempo». La manifestazione di sabato, infatti, sarà preceduta da una campagna di iniziative sindacali e in- contri con il mondo associativo, del terzo settore, dell’ordine dei medici e delle categorie professionali sanitarie, oltre che con il personale delle strutture della specialistica ambulatoriale accreditata nonché del tribunale del diritto del malato, per fare il punto e costruire insieme una proposta pro- grammatica con le misure urgenti da segnalare in un documento comune che sarà alla base della manifestazione e che possa garantire il diritto alla salute dell’individuo quanto della collettività lucana. «È sotto gli occhi di tutti la situa- zione in cui versa la Sanità lucana – evidenzia il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo – è una Sanità al- lo sfascio, una Sanità dove manca tutto. Oggi noi rischiamo – prosegue – di non aver garantito più il diritto alla Salute, che è previsto nella nostra bella Costituzione. Non possiamo girarci più dall’altra parte ed oggi, più che mai, Cgil Cisl e Uil Basilicata si assumono tutte le responsabilità nei confronti dei cittadini lucani per la tutela di un diritto imprescindibile».

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