L’AQUILA, MIGRANTE SEQUESTRATO E POI SCOMPARSO
Inchiesta della Procura sul Centro di accoglienza di Arischia
Botte, minacce e umiliazioni nel Centro di accoglienza straordinario per migranti di Arischia. Queste le ipotesi di accusa della Procura nei confronti del presidente dall’associazione “Arischia accoglie” che gestisce la struttura. Le indagini sarebbero partite dalla denuncia di migranti ospiti del Centro di accoglienza che erano amici di un pakistano a sua volta scomparso, dopo che aveva subito maltrattamenti nella stessa struttura. In particolare il pakistano sarebbe stato sequestrato, picchiato e abbandonato nel teramano prima di far perdere le sue tracce. Inoltre dalle carte dell’inchiesta emerge che, proprio per essersi rivolti alle forze dell’ordine, gli amici del migrante scomparso, sarebbero stati costretti a dormire al freddo nel parco del castello a L’Aquila.