LA GOVERNABILITÀ, TADDEI INVOCA IL PRINCIPIO DELLA REALTÀ POLITICA
Oltre il giardino numeri e cdx, il forzista mediatore
«In politica, come nella vita esiste il principio di realtà. Il principio di realtà ci dice che se non ci sono le condizioni per continuare è inutile proseguire con una sorta di accanimento terapeutico, è meglio che il Presidente si dimetta o che i partiti ne prendano atto», non usa mezzi termini Vincenzo Taddei, autorevole esponente di Forza Italia, politico di lungo corso che ha attraversato la prima e la seconda Repubblica durante la trasmissione “Oltre il giardino” su Cronache Tv. Una parola chiara che applica il principio di realtà e che scaturisce dall’intervista a Zullino che, dopo aver annunciato la propria uscita dalla Lega e dalla maggioranza, dice chiaramente che per adesso non intendono fare nessun gruppo consiliare perché il Presidente dovrebbe prendere atto della situazione di ingovernabilità e dimettersi.
TADDEI UOMO DI MEDIAZIONE
Vincenzo Taddei non è un estremista verbale, la sua è una storia di moderazione e di dialogo ma non può fare a meno di evidenziare che «l’unico provvedimento che ha fatto il Consiglio negli ultimi mesi è il bonus gas», troppo poco per quello che doveva essere il governo del cambiamento. E, proprio sul bonus gas, il sindaco di Tito Scavone evidenzia il caos che le scelte amministrative hanno determinato nelle amministrazioni chiamate il venerdì a predisporre attività per il lunedì senza nessuna concertazione, la qual cosa ha prodotto il rifiuto delle amministrazioni dettato dall’impossibilità di organizzarsi in così poco tempo. Anche il Sindaco di Tito è chiaro nell’evidenziare quanto questa paralisi politica influisca sulla politica e sull’amministrazione, con le crisi occupazionali ed economiche che sono ormai endemiche e sulle quali nessuno sta intervenendo.
WAITING FOR RIESAME
Mentre si sfogano entusiasmi adolescenziali e fanatismi poltronari, il cdx aspetta il Riesame. Spera che la magistratura restituisce in aula Leone e Piro e confida che entrambi tornino emozionati e innamorati verso di lui dimenticando le parole non gentilissime loro rivolte.
LA MOZIONE DI SFIDUCIA?
L’opposizione non parla, presenterà la mozione di sfiducia che, se presentata, dovrà essere la prima cosa discussa in Aula? Marcello Pittella sembra l’unico ad avere le idee chiare quando in una intervista su una testata regionale ha dichiarato apertamente di essere alternativo a Bardi e che coerenza vuole che l’opposizione faccia l’opposizione. Il guerriero di Lauria, del resto, è l’unico ad aver ben chiara la consapevolezza della sua forza elettorale e della sufficienza della sua forza per tornare in Consiglio. Gli altri sembrano tutti più preoccupati per sè stessi e per il proprio futuro. Tra, l’ira funesta di Dina Sileo e la messianica attesa del ritorno di Piro e Leone la sceneggiata va avanti, stancamente e senza prospettiva.
Di Massimo Dellapenna