PESCARA, RICATTI A LUCI ROSSE AL PARROCO
Una coppia è accusata di estorsione: avrebbero incassato dal sacerdote 700mila euro
Le vicende legate a un ricatto a luci rosse fatto da una coppia di Montesilvano nei riguardi di un un parroco della provincia, andranno in scena il 22 febbraio prossimo davanti ai giudici del tribunale di Pescara. Il gup ha rinviato a giudizio una coppia per estorsione e uno dei loro figli per riciclaggio. Il parroco si invaghisce della donna che gli fa capire di essere disponibile a una storia; il marito che sa tutto entra con grande tempismo in scena per smascherare la tresca amorosa; il prete che per evitare lo scandalo dovuto alle registrazioni audio-video del marito inizia a pagare, arrivando a versare nel corso degli anni 700 mila euro; e poi la svolta, quando la vittima non regge più alle continue richieste e, intimorito dalle presunte minacce dell’uomo, va dai Carabinieri e racconta tutto. Il figlio della coppia, invece, deve rispondere di riciclaggio per aver fatto transitare sul suo conto una serie di assegni del prete.