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QUARTIERE DEGLI ARTIERI, BENNARDI ESULTA MA C’È POCO DA GIOIRE

Sulla revoca del bando, la Cna che lo aveva vinto perde al Tar ma per i giudici sulla vandalizzazione «comportamento negligente dell’Amministrazione»

Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, soddisfatto del verdetto del Tribunale amministrativo regionale della Basilicata che ha respinto il ricorso della Cna sul Quartiere degli Artieri, e ha valutato legittimo il provvedimento di revoca, adottato dal Comune, del procedimento di evidenza pubblica, e relativo bando finalizzato, all’assegnazione, per 9 anni, di 15 immobili, siti nel Rione Sassi, da destinare ad attività artigianali. Il bando che è stato revocato, aveva visto, nel dicembre del 2020, l’aggiudicazione provvisoria in favore dell’associazione territoriale di Matera della Confederazione Nazionale dell’Artigianato, unica offerente. A salvare burocraticamente Bennardi e il Comune il fatto che come da bando, era prevista la facoltà dell’Amministrazione Comunale «di non procedere all’aggiudicazione definitiva dell’affidamento in oggetto o revocare il presente avviso, senza che i partecipanti possano rivendicare alcunché, compresi eventuali rimborsi per le spese di partecipazione». Politicamente, e non solo, a salvare Bennardi e il Comune, nulla: «Tutti e 15 i suddetti immobili erano stati vandalizzati e abusivamente occupati “e presentano accumuli di rifiuti variamente consistenti” ed anche “presso gli immobili oggetto di bando sono stati segnalati fenomeni e comportamenti degenerativi che ledono la sicurezza urbana». La colpa non è della Cna, ma proprio del sindaco di Matera Bennardi che grida alla vittoria dopo il verdetto del Tar. Lo stesso collegio giudicante del Tar di Basilicata ha comunque precisato, per quanto di propria competenza, «che vi è stato un comportamento negligente da parte del Comune di Matera, in quanto l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto adottare idonee ed adeguate misure di custodia dei 15 immobili di cui è causa, impedendone la totale vandalizzazione ed occupazione abusiva». Che la vittoria che il sindaco ritiene di aver incassato sia di Pirro, lo si evince anche dal fatto che prima della futura aggiudicazione definitiva a seguito di nuovo bando, comunque nel caso si volesse procedere per Bennardi e compagno «è necessario reperire le risorse economiche necessarie ad eseguire i lavori di ripristino degli immobili oggetto del bando onde consentire il conseguente affidamento unitario degli stessi alle condizioni stabilite dal bando». Come se non bastasse il trionfalismo ingiustificato del sindaco, anche l’assessore comunale Tiziana D’Oppido, dai propri profili social: «Soddisfatti della sentenza del Tar, un ricorso forse evitabile, che ha allungato i tempi di assegnazione dei locali e aggiunto costi a carico dei cittadini». La colpa del ricorso, non del «comportamento negligente da parte del Comune di Matera» che non ha evitato la vandalizzazione degli immobili. Cinque stelle di fantasia.

Di A. Carponi

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