BASILICATA PROTAGONISTA NEL MONDO DEL TURISMO
L’intervento di Vito Bardi
A nome della comunità lucana desidero innanzitutto salutare tutti gli ospiti qui presenti e i buyers provenienti da 8 Paesi che domani daranno vita alla I Borsa del turismo delle origini insieme con i nostri operatori italiani. Saluto con altrettanta cordialità i rappresentanti delle Istituzioni, dei Ministeri e delle più importanti organizzazioni che si occupano di turismo in Italia, a partire da quanti animeranno questa giornata di apertura della prima Borsa Internazionale del turismo delle origini: Il dr. Sandro Pappalardo, rappresentante della Conferenza Stato Regioni nel Consiglio di Amministrazione ENIT, il dr. De Vita del Ministero degli Affari esteri e Cooperazione Internazionale, l’ing. Orlando del Ministero della cultura, che ci segue da Roma, i docenti dell’Università della Calabria Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera, tutti gli altri relatori che ascolteremo nel pomeriggio, e non da ultimo il nostro direttore generale dell’APT Basilicata il dr. Nicoletti che brillantemente traduce le politiche regionali in materia turistica in azioni concrete e nella definizione della strategia e del piano di azione per accrescere l’attrattività, la notorietà e la reputazione della Basilicata in Italia e all’estero, e con lui il mio Consigliere economico in materia di programmazione Gianpiero Perri. Un saluto particolare al Sindaco di Matera, la città che ospita questa straordinaria iniziativa, al Presidente del Consiglio Regionale e della Commissione dei Lucani nel Mondo, al Presidente della Provincia di Matera, a tutti i Sindaci presenti, ai parlamentari presenti, agli autorevoli esponenti del governo regionale…….., agli assessori delle altre regioni
L’IMPORTANZA DI ESSERE PROTAGONISTI
Con l’iniziativa di oggi la Basilicata, sulla scia del grande risultato acquisito con la designazione di Matera a capitale europea della cultura, conferma la sua vocazione ad essere protagonista, sulla scena nazionale ed internazionale, di iniziative di grande respiro, posizionandosi nel mondo del turismo, anche per la sua capacità di cogliere appieno le opportunità derivanti da una strategia nazionale che ha individuato nel turismo delle origini, nel turismo di ritorno, una grande opportunità.
DA DOVE SI È PARTITI
E’ in Basilicata infatti che nasce Roots-in la prima Borsa internazionale del Turismo delle origini, ossia un punto di riferimento per gli operatori del turismo relativo ad un target specifico, quello rappresentato dagli italiani residenti all’estero o dai loro discendenti che più di altri sentono vivo il legame con il Belpaese e con il suo stile di vita. Si tratta di un mercato stimato in circa 80 milioni di italiani o italo-discendenti all’estero. Una nicchia di mercato ad elevato potenziale di crescita che, come sottolineava uno dei primi documenti dell’ENIT sul tema, è fonte di un flusso di visitatori diffuso sul territorio, lontano dal turismo di massa, omogeneamente distribuito lungo il corso dell’anno. Un turismo di ritorno che può anche tradursi in una fonte di possibili investimenti nei paesi di origine, e in una modalità per ripopolare borghi con numeri ormai residuali di abitanti.
BORGHI E AREE INTERNE DA VALORIZZARE
Si tratta dunque di un tema particolarmente rilevante per il nostro Paese ma soprattutto per le Regioni meridionali e tra queste la Basilicata che proprio sulla rivitalizzazione dei borghi e delle aree interne e sullo sviluppo del turismo ha individuato una delle leve principali per opporsi alla tendenza al declino e ridare speranza alle nostre comunità. E’ da questa visione che è nata l’idea di rafforzare il disegno del PNRR per la valorizzazione dei borghi affiancando, al finanziamento governativo e alle iniziative finanziate, il finanziamento di altri progetti meritevoli che non avevano trovato spazio sul PNRR, per consentire ad altre comunità di avviare un percorso di rigenerazione e rivitalizzazione dei propri paesi, deliberando oltre 18 milioni di euro a loro favore. Un disegno rafforzato con la definizione di una rinnovata strategia per le aree interne finalizzata a superare le carenze della vecchia strategia e con risorse deliberate per la cultura ed il turismo, nel solo 2022, per oltre 35 milioni di euro (se consideriamo le risorse destinate alla cultura, ai borghi, e per l’APT ) senza considerare altri interventi a sostegno di amministrazioni locali che hanno presentato proposte per progetti di valorizzazione culturale e turistica e le risorse del PNRR pari ad oltre 25 milioni di euro. Investimenti che, anche per la sola quota regionale, non sono stati mai realizzati prima ed i cui benefici saranno tangibili già a partire dai primi mesi del 2023. Qualcuno potrà essere sorpreso da questi dati, spesso infatti ci si occupa poco dei fatti per rincorrere le dichiarazioni di quanti vogliono vedere necessaria- mente il bicchiere mezzo vuoto anche quando è strapieno.
LA STRATEGIA REGIONALE
Il nostro governo regionale ha infatti le idee chiare su cosa fare. Lo ha definito nella strategia regionale per il prossimo decennio con l’adozione del Piano strategico 2021-2030, lo va realizzando con provvedimenti ed iniziative puntuali. L’obiettivo che ci siamo infatti dati in ambito culturale e turistico è quello di dare maggiore vigore ad un’economia della cultura e del turismo, di dare un forte sostegno ai nostri operatori e di incoraggiare le componenti giovanili che si cimentano in queste attività. Più in generale puntiamo ad accrescere i benefici dell’immagine internazionale della città di Matera su tutto il territorio regionale. Ed è in questa direzione che stiamo orientando il nuovo corso della Fondazione Matera-Basilicata2019, rinnovata nella sua missione ed aperta alla partecipazione attiva di altre amministrazioni locali. Ripeto il nostro obiettivo è e resta quello di consolidare il ruolo di Matera e la sua vocazione internazionale in ambito turistico e culturale ma è altresì quello di far sì che sia sempre più la porta di accesso per scoprire la Basilicata e le sue bellezze, un avamposto in rete con i diversi protagonismi e le molteplici attrattive del nostro territorio. Una prospettiva questa che è alla base della scelta di tenere a Matera la Borsa internazionale del turismo di ritorno; una conferma chiara e concreta di una chiara visione e di un ben definito progetto. Ancora una volta fatti e non solo parole.
LA SINERGIA TRA CULTURA E TURISMO
L’intenso lavoro compiuto sul fronte della cultura e del turismo, ha dato e sta dando i suoi frutti ed occorre darne merito a chi è stato protagonista: agli operatori economici della filiera dell’economia di visita, ai professionisti del turismo, alle associazioni culturali, agli amministratori illuminati che hanno saputo valorizzare l’eredità culturale e i talenti creativi presenti sul territorio, ma anche a quanti nelle istituzioni e nelle agenzie preposte hanno operato nella promozione territoriale e turistica. Questo lavoro ha portato attenzione ed interesse per il nostro territorio, e ha favorito e reso possibile un interesse crescente, confermato innanzitutto dai positivi numeri del movimento turistico, I dati statistici ci confortano, con un + 42% di arrivi e +23,89% di presenze a livello regionale nei primi 8 mesi del 2022. Così come non può essere sottaciuta la capacità di collocarsi nel circuito della grande comunicazione, non solo turistica, ad esempio con le grandi produzioni cinematografiche che hanno scelto e scelgono la Basilicata per le loro opere. Un settore che avrà ulteriore impulso con la nuova governance della Lucania Film Commission. O ancora l’impegno per valorizzare il nostro territorio nell’ambito dei grandi eventi sportivi a forte impatto mediatico co- me il Giro d’Italia che quest’anno farà tappa a Melfi e Venosa.
LA BORSA DEL TURISMO
La Borsa internazionale del turismo delle origini si colloca dunque in un solco preciso, tracciato da una politica per il turismo che in questi anni difficili ha lavorato non solo per rispondere alle emergenze e sostenere gli operatori in una crisi senza precedenti, ma anche per programmare il futuro della Basilicata turistica. L’impegno, anche finanziario, della Regione nel periodo del covid è stato straordinario così come straordinarie erano le necessità degli operatori, e insieme abbiamo saputo resistere allo tsunami che ha investito il settore nel mondo intero. Ma la Basilicata turistica, nel periodo della crisi, si è anche interrogata su come ripartire, definendo, in modo partecipato, una strategia innovativa perla promozione del turismo post covid. Dopo il lockdown, è stata tra le prime destinazioni regionali, se non la prima, a puntare sull’ambiente e sull’outdoor come risorsa chiave da valorizzare perla ripresa del turismo. Ha promosso i borghi e le aree interne come nuova dimensione dell’offerta turistica lucana. Ha puntato a rafforzare la presenza sul mercato dei “gioielli” del turismo lucano, Matera, Maratea, il Metapontino, promuovendone l’integrazione con l’offerta delle aree interne. Lo abbiamo fatto insieme, grazie al lavoro dell’APT e alla collaborazione delle Direzioni regionali, tra tutte Politiche di Sviluppo e Ambiente. Ma siamo partiti soprattutto dal dialogo con gli operatori: è così che sono nati i programmi dedicati alla “ripartenza” del turismo lucano. Uno di questi, il “Piano di Azione per la Ripresa del Turismo in Basilicata”, noto anche con l’acronimo “PARTI Basilicata!”, ha previsto un finanziamento di 4,5 milioni di euro (di cui 2,5 già messi a valore dall’APT Basilicata, anche con l’iniziativa odierna). Il Programma “Ambiente Basilicata”, con una dotazione di 2 milioni di euro, è stato interamente dedicato a promuovere l’ambiente e il paesaggio, come risorsa da valorizzare in modo compatibile con le esigenze di tutela. Nel corso del 2022 abbiamo stanziato una dotazione aggiuntiva di 500mila euro al bilancio APT per rafforzare le azioni di marketing. Circa un mese fa abbiamo approvato in Giunta il programma “Basilicata, turismo tutto l’anno”, con uno stanziamento di 4,5 milioni di euro oltre 300mila euro dedicati al nuovo Piano Turistico Regionale, che necessita, dopo 13 lunghi anni, di essere ripensato alla luce dei cambiamenti e delle sfide che il settore sta vivendo.
LA BASILICATA TURISTICA
La Basilicata turistica, grazie all’azione che ci vede insieme, voi operatori e noi istituzioni, registra importanti traguardi. Siamo al primo posto in Italia per qualità dell’accoglienza, come certifica l’Indice Regionale di Reputazione della Destinazione Turistica redatto annualmente da Demoskopica, e come nel 2022 ha sancito il sito Booking.com. Lo stesso sito ha definito Matera la città più accogliente del mondo. Nel frattempo, il lavoro fatto sul posizionamento del brand ci vede protagonisti anche in altre aree regionali, a testimonianza di come la Basilicata intera sta ben operando in una realtà internazionale sempre più competitiva. Maratea è tra le migliori destinazioni al mondo del 2023, secondo il sito statunitense Frommers.com, che conta 12 milioni di pagine visualizzate al mese. E le aree interne non sono ferme, come testimonia il premio “Italia Destinazione Digitale 2022” conferito al territorio Mercure, Alto Sinni, Val Sarmento nella categoria Aree Interne.
GLI OBIETTIVI DEL FUTURO
Oggi siamo qui e tra qualche settimana saremo ancora qui per un evento internazionale dedicato al segmento lusso. A giugno abbiamo ospitato l’Oscar nazionale del cicloturismo, alla presenza dell’ex ministro Garavaglia, e il premio internazionale del Times and Sunday Times nel settore del turismo, quest’ultimo con una innovativa partnership insieme all’ENIT e Puglia Promozione. Abbiamo garantito, come Regione, il sostegno ai grandi eventi, ricordo la recente visita di Sua Santità e lo scorso anno il G20 degli Esteri. Matera = Basilicata. Siamo stati l’unica regione presente, oltre al Piemonte, nella manifestazione Eurovision, con un’offerta turistico-culturale originale che parlava a un pubblico giovane, attento ai valori dell’arte, della cultura e dell’ambiente. Abbiamo portato i Parchi lucani nel cuore della città di Bari, nel fine settimana del primo maggio, con una serie di eventi che hanno promosso un legame forte con il nostro primo mercato, la Puglia. Abbiamo “osato” portare la rete dei piccoli musei delle aree interne nel cuore del Rinascimento, a Firenze, con la mostra “Dentro il paesaggio”, nei prestigiosi spazi di Palazzo Medici Riccardi. Siamo entrati da protagonisti nel mondo del gaming “prestato” alla cultura e al turismo, non con azioni sporadiche ma con un vero e proprio programma, chiamato “Basilicata Comics and Games”, di cui voglio citare solo le azioni più eclatanti. In primis l’avventura “Metapontum” in Minecraft, scaricata circa 300mila volte in pochi mesi, che fa conoscere ai ragazzi personaggi come Pitagora e il suo teorema, l’eroe omerico Epeo e il perché sia legato alla Lucania, o spiega cosa sono le Tavole di Heraclea e perché il Metapontino ha un’anima rurale e al tempo stesso innovativa fin dai tempi della Magna Grecia. Facciamo cultura, e al tempo stesso promuoviamo il territorio divertendo i ragazzi, entrando nel loro campo di gioco, parlando la loro lingua, con i loro stessi strumenti. Ed è di questi giorni l’ingresso nel mondo dei Comics, con Topolino, che porta sul frontespizio il mitico personaggio di Disney sullo sfondo di Matera. Topolino che, accompagnato da un personaggio che scopriamo essere un lucano emigrato negli Stati Uniti “disneyani”, arriva a Matera e di lì va a scoprire le bellezze del Parco del Pollino. Due esempi, questi, scelti tra tanti altri: esperienze interattive in realtà aumentata, giochi che raccontano i nostri parchi e che si aggiungono alle attività di privati che stanno investendo, come noi, per la promozione della Basilicata con strumenti nuovi e innovativi anche grazie all’impegno di uno team motivato e ben diretto come quello dell’APT Basilicata.
L’IMPEGNO PROFUSO
Insomma, cari amici, ho avvertito l’esigenza in questa occasione di dare conto dell’impegno profuso e dei risultati conseguiti. La Basilicata è anche questo. Il nostro governo regionale si misura anche su questo impegno, sulla sua visione di futuro che andiamo costruendo in questi ambiti per noi strategici. Il Mezzogiorno e la Basilicata hanno infatti qualcosa da dire. Non solo lamentele e piagnistei ma anche tenacia, perseveranza e capacità di innovare. E, tra le azioni sperimentali di cui andiamo più orgogliosi, c’è Rootsin, la Borsa che ci vede qui convocati.
LA SCOPERTA DELLE RADICI
Nel concludere questo mio intervento mi preme ringraziare l’ENIT per la presenza e il sostegno che ci ha fornito, così come la DG Italiani all’Estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Oggi diamo concretezza, per il settore del turismo, a un progetto completamente nuovo, e l’entusiasmo e il fervore che abbiamo registrato fin da subito, non solo in Italia ma anche all’estero, ci testimoniano quanto il settore sentisse il bisogno, in questo preciso momento storico, di un’occasione come questa. Circa 200 operatori provenienti da tutta Italia, rappresentanti istituzionali che arrivano da 11 regioni e 50 buyer provenienti da Canada, Stati Uniti, Messico, Brasile, Argentina, Regno Unito, Spagna, Danimarca. Sono i numeri che caratterizzano questa nostra prima edizione, realizzata a Matera ma che interessa la Basilicata e l’Italia tutta. Un progetto dedicato a un turismo attento a riscoprire i luoghi, a entrare a contatto con i territori e con le persone, a rispettare l’ambiente e il paesaggio; un progetto dedicato a chi appartiene a quella folta comunità di Italiani nel mondo, di prima, seconda, terza e anche quarta generazione, che sente il bisogno di “tornare” a scopri- re le proprie radici. È a loro, e a tutti voi operatori pubblici e privati che siete qui presenti, che dedichiamo la prima edizione di Roots-in.
Di Vito Bardi
Presidente della Regione Basilicata