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CONSIGLIO DEI MINISTRI NUMERO 5 : PROVVEDIMENTI ADOTTATI

Il Consiglio dei Ministri è convocato in data odierna alle ore 20:30, a Palazzo Chigi, per l’esame dell’ordine del giorno

#cdm5

21 Novembre 2022

Il Consiglio dei Ministri è convocato in data odierna alle ore 20.30 a Palazzo Chigi.

Convocazione del Consiglio dei Ministri numero 5

21 Novembre 2022

Il Consiglio dei Ministri è convocato in data odierna alle ore 20.30, a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno:

  • DISEGNO DI LEGGE: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023 – 2025 (ECONOMIA E FINANZE);

 

  • DECRETO LEGISLATIVO: Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, di attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali  di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell’articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117 – ESAME DEFINITIVO  (AFFARI EUROPEI, SUD, COESIONE E PNRR  – SALUTE – IMPRESE E MADE IN ITALY – LAVORO E POLITICHE SOCIALI – AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA);

 

  • LEGGI REGIONALI;

 

  • VARIE ED EVENTUALI.

L’ordine del giorno è integrato come segue:

  • DECRETO-LEGGE: Misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici (PRESIDENZA – ECONOMIA E FINANZE).

IN AGGIORNAMENTO 

21 Novembre 2022

Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri. All’interno del comunicato stampa, i provvedimenti approvati.

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri numero 5

22 Novembre 2022

Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 21 novembre 2022, alle ore 21.00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

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DDL BILANCIO 2023 E DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI BILANCIO
Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB).

I provvedimenti, che verranno trasmessi al Parlamento e alle autorità europee, prendono come riferimento il quadro programmatico definito nell’integrazione alla Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2022 e quantificano l’ammontare del valore delle misure contenute nella manovra di bilancio in 35 miliardi di euro.

La manovra si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.

Altre risorse sono stanziate per interventi di riduzione del cuneo fiscale e dell’Iva su alcuni prodotti, di aumento dell’assegno unico per le famiglie, per agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza, per la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani.

In materia fiscale, si estende la flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite Iva e si ampliano le misure per la detassazione ai premi dei dipendenti, oltre a intervenire con una “tregua fiscale” per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del COVID-19 e dell’impennata dei costi energetici.

Sul fronte delle pensioni, oltre alla conferma di “opzione donna” rivisitata e “Ape sociale”, si attua l’indicizzazione delle pensioni al 120% e si introduce per l’anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico, che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età e prevede bonus per chi decide di restare al lavoro.

Misure contro il caro energia 

Le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 che consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari ammontano a oltre 21 miliardi di euro. Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.
Per il comparto sanità e per gli enti locali, compreso il trasporto pubblico locale, stanziati circa 3.1 miliardi. 

Pacchetto famiglia 

Bonus sociale bollette – Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro. 

Misure contro inflazione – Riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.

Assegno unico per le famiglie con 3 o più figli (610 milioni) – Per il 2023 sarà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Confermato l’assegno per i disabili.

Premi di produttività detassati – Per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.

Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato – Agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare pe le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza. 

Agevolazioni per acquisto prima casa – Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36 

Flat tax incrementale per i lavoratori al 15% – Introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.

Scuole

Per le scuole partitarie è previsto il ripristino del contributo (70 mln) + trasporto disabili (24 mln)

Pensioni 

Si avvia un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103). Per chi decide di restare a lavoro decontribuzione del 10%. 

Opzione donna – Prorogata per il 2023 Opzione donna con modifiche: in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi.

Confermata anche Ape sociale per i lavori usuranti.

Reddito di cittadinanza 

Dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7/8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. E’ inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

Tetto al contante 

Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.

Imprese

Sospensione plastic e sugar tax – Prevista la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate. 600mln

Fondo garanzia Pmi – Rifinanziato il fondo per 1 miliardo per il 2023. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro). Prorogato bonus Ipo (credito imposta per favorire la quotazione pmi in borsa)

Riattivazione società Ponte Stretto

Per riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina prevista la riattivazione della società Stretto di Messina spa attualmente in liquidazione.

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MISURE SUL COSTO DEI CARBURANTI E DI SOSTEGNO A ENTI TERRITORIALI E ALLA REGIONE MARCHE 
Misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici.

Il testo rimodula le aliquote accisa agevolate e conferma la sospensione, fino al 30 novembre 2022, dell’applicazione dell’aliquota di accisa sul cosiddetto “gasolio commerciale”.

Inoltre, si incrementano le risorse destinate al contributo straordinario per garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali in relazione alla spesa sostenuta per utenze di energia elettrica e gas.

Si incrementa ulteriormente il Fondo istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti destinato a fronteggiare gli aumenti dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici, in relazione all’erogazione di servizi di trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri su strada, lacuale, marittimo e ferroviario.

Infine, si introducono misure a favore dei territori delle Marche colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022, per la realizzazione, attraverso ordinanze di protezione civile e nei limiti delle risorse disponibili, di interventi finalizzati all’organizzazione ed all’effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento; al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale o alluvionale; all’attivazione di prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale; alla realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo; alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e paesaggistici e dal patrimonio edilizio.

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NORME EUROPEE SULL’ESPOSIZIONE ALLE RADIAZIONI IONIZZANTI
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, di attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali  di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell’articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117 (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei Mministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, del Ministro della salute Orazio Schillaci, del Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, di attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali  di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell’articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117.

Le modifiche sono volte a recepire specifiche osservazioni formulate dalla Commissione europea e a risolvere situazioni di criticità che si sono verificate nella prima fase di attuazione della normativa. Inoltre, si introducono integrazioni utili a garantire la piena conformità dell’ordinamento nazionale alla direttiva 2013/59/Euratom e chiudere la procedura di infrazione n. 2018/2044.

Il testo tiene conto del parere espresso dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome.

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DELEGA IN MATERIA DI AEROSPAZIO

Il Presidente Meloni, concorde il Consiglio dei Ministri, ha attribuito, con proprio decreto, le funzioni in materia di coordinamento delle politiche relative ai programmi spaziali e aerospaziali al Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso.

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NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • il rientro dalla posizione di disponibilità del dirigente generale di pubblica sicurezza dott. Renato Cortese, per il conferimento delle funzioni di Direttore dell’Ufficio centrale ispettivo del Ministero dell’interno;
  • il rientro dalla posizione di fuori ruolo del dirigente generale di pubblica sicurezza dott. Carmine Belfiore, per il conferimento delle funzioni di Questore di Roma;
  • il collocamento fuori ruolo del Dirigente generale di pubblica sicurezza, dott. Luigi Carnevale, per assumere le funzioni di Dirigente dell’Ispettorato di P.S. “Senato della Repubblica”;
  • la nomina a Dirigente Generale di Pubblica sicurezza del Dirigente superiore della Polizia di Stato, dott. Claudio Galzerano;
  • il conferimento del grado di generale ispettore capo al generale ispettore del ruolo normale del Corpo sanitario aeronautico in servizio permanente Giuseppe Ciniglio Appiani;
  • il conferimento del grado di generale di squadra al generale di divisione del ruolo normale delle armi dell’Aeronautica militare in servizio permanente Sergio Antonio Scalese;
  • il conferimento del grado di tenente generale al maggior generale del ruolo normale dell’Arma dei trasporti e dei materiali dell’Esercito in servizio permanente Sergio Santamaria;
  • il conferimento del grado di tenente generale al maggior generale del ruolo normale del Corpo di commissariato dell’Esercito in servizio permanente Stefano Rega;
  • il conferimento del grado di tenente generale al maggior generale del ruolo normale del Corpo sanitario dell’Esercito in servizio permanente Massimo Barozzi;
  • il conferimento dell’incarico di Segretario generale del Ministero dell’università e della ricerca alla cons. Francesca Gagliarducci e collocamento in posizione di comando presso il suddetto Ministero.

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NOMINE E MOVIMENTO DI PREFETTI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha deliberato le nomine e il movimento di prefetti riportato nella seguente tabella.

dott.ssa Maria Teresa CUCINOTTA        
da Catanzaro, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Palermo

dott.Enrico RICCI        
da Bergamo, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Catanzaro

dott. Giuseppe DE MATTEIS
(Dirigente Generale di P.S.) nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Cagliari

dott.Luca ROTONDI
da Nuoro, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Lecce

dott. Armando FORGIONE
da Chieti, è destinato a svolgere le funzioni di Ispettore Generale di Amministrazione

dott. Mario DELLA CIOPPA
(Dirigente Generale di P.S.) nominato Prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Chieti

dott. Michele ROCCHEGIANI 
(Dirigente Generale di P.S.)        
nominato Prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Fermo

dott.ssa Clara VACCARO        
da Direttore Centrale per i servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, è destinata a svolgere le funzioni di Vice Capo Dipartimento, Direttore Centrale della difesa civile e per le politiche di protezione civile presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile

dott.ssa Gabriella FARAMONDI
da Isernia, è destinata a svolgere le funzioni di Direttore Centrale per i servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale presso il Dipartimento della pubblica sicurezza

dott.ssa Anna Maria MANZONE
da Vice Capo Dipartimento, Direttore Centrale per le politiche del personale dell’Amministrazione civile presso il Dipartimento  per l’amministrazione generale, per le politiche del personale dell’Amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, è destinata a svolgere le funzioni di Vice Capo Dipartimento per l’espletamento delle funzioni vicarie, Direttore Centrale per l’amministrazione generale e le prefetture – Uffici territoriali del Governo presso il medesimo Dipartimento

dott.ssa Rosanna RABUANO
da Direttore Centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze presso il Dipartimento per le libertà civile e l’immigrazione, è destinata a svolgere quelle di Vice Capo Dipartimento per l’espletamento delle funzioni viarie, Direttore Centrale per la programmazione ed i servizi generali presso il medesimo Dipartimento

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PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha deliberato l’approvazione dell’aggiornamento 2021-2022 del Programma statistico nazionale (PSN) per il triennio 2020-2022, predisposto dall’ISTAT, ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322.
Sull’aggiornamento sono stati acquisiti i pareri della Commissione per la garanzia della qualità dell’informazione statistica, della Conferenza unificata e del Garante per la protezione dei dati personali.

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CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI DI LAVORO 

Il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a esprimere il parere favorevole del Governo sull’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro sui principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019-2021, sottoscritta l’11 novembre 2022 dall’ARAN, dalle organizzazioni e dalle confederazioni sindacali rappresentative.

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DELIBERAZIONI A NORMA DEL TESTO UNICO DEGLI ENTI LOCALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione, nonché il buon andamento e il funzionamento dei servizi, ha deliberato, a norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento dei consigli comunali di Cosoleto (RC) e Anzio (RM) e l’affidamento della gestione degli enti a commissioni straordinarie appositamente nominate, per un periodo di diciotto mesi.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri, in considerazione dei gravi condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ha deliberato l’affidamento a una commissione straordinaria, per diciotto mesi, della gestione del Comune di Nettuno (RM), il cui Consiglio comunale è stato già sciolto, con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2022, in quanto non ha approvato il rendiconto di gestione riferito all’esercizio finanziario del 2021.

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LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato 13 leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha quindi deliberato di non impugnare:

  • la legge della Regione Veneto n. 23 del 20/09/2022, recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 ‘Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario’”;
  • la legge della Regione Valle d’Aosta n. 21 del 23/09/2022, recante “Misure urgenti in materia di contenimento dei costi energetici delle famiglie e a favore degli investimenti delle imprese”;
  • la legge della Regione Emilia Romagna n. 13 del 29/09/2022, recante “Autorizzazione all’incremento della partecipazione regionale alla società BolognaFiere S.p.a.”;
  • la legge della Regione Basilicata n. 29 del 05/10/2022, recante “Misure urgenti in materia di assistenza sanitaria”;
  • la legge della Regione Emilia Romagna n. 14 del 06/10/2022, recante “Norme in materia di sostegno ai carnevali storici”;
  • la legge della Regione Marche n. 20 del 04/10/2022, recante “Assestamento del bilancio 2022-2024 e modifiche normative”;
  • il testo di legge regionale approvato dal Consiglio regionale ai sensi all’articolo 12, secondo comma, dello Statuto della Regione Friuli Venezia Giulia – BUR n. 45 del 09/11/2022, recante “Modifica all’articolo 23 della legge regionale 18 giugno 2007, n. 17 (Determinazione della forma di governo della Regione Friuli Venezia Giulia e del sistema elettorale regionale, ai sensi dell’articolo 12 dello Statuto di autonomia) in materia di autenticazione delle sottoscrizioni nel procedimento per la elezione del Presidente della Regione e del Consiglio regionale”;
  • la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 12 del 06/10/2022, recante “Promozione e sostegno dell’invecchiamento attivo in Alto Adige”;
  • la legge della Regione Marche n. 21 del 06/10/2022, recante “Modifiche alla legge regionale 22 novembre 2021, n. 29 (Sostegno alle iniziative integrate di riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche e promozione e sviluppo del turismo diffuso e sostenibile)”;
  • la legge della Regione Marche n. 22 del 06/10/2022, recante “Modifiche alla legge regionale 2 aprile 2012, n. 5 (Disposizioni regionali in materia di sport e tempo libero)”;
  • la legge della Regione Sardegna n. 16 del 13/10/2022, recante “Disposizioni in materia di agricoltura. Modifiche all’articolo 9 della legge regionale 9 marzo 2022, n. 3 (Legge di stabilità 2022)”;
  • la legge della Regione Toscana n. 32 del 11/10/2022, recante “Intese con amministrazioni pubbliche locali. Modifiche alla l.r. 40/2009”;
  • la legge della Regione Toscana n. 34 del 11/10/2022, recante “Disposizioni concernenti il Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM). Modifiche alla l.r. 22/2002”.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare parzialmente all’impugnativa della legge della Regione siciliana n. 13 del 25/05/2022, recante “Legge di stabilità regionale 2022-2024”, in quanto la Regione ha apportato modifiche ad alcune disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere superate alcune censure di illegittimità.

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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 0.25 di martedì 22 novembre 2022

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