NASCERE A CALVELLO: 10.000€ AD OGNI BAMBINO

Il calo demografico e la carenza delle nascite è un problema posto da tempo sui tavoli nazionali del Paese. Tra problemi sociale ed economici, ed il cambiamento degli stili di vita, i figli arrivano sempre più tardi, se arrivano. Per quanto concerne la nostra regione, non sono pochi i comuni della Basilicata che restano abitati da anziani, legati alle origini e ai luoghi di una vita. L’Amministrazione comunale di Calvello, per cercare di arginare il fenomeno, «investe sulle nascite la rilevante somma di 10.000 euro per frenare il decremento demografico che negli ultimi decenni registra il Paese. Nell’ultimo Consiglio del 17 novembre infatti, l’Amministrazione fissa un bonus della considerevole cifra da assegnare ad ogni bambino che nasce a Calvello. Con decorrenza 1° gennaio 2023, a partire dal compimento del 1° anno di vita, sarà erogato un contributo di 2500 € all’anno per quatto anni».
Dalla Casa comunale proseguono a spiegare: «Il provvedimento nasce nella consapevolezza del periodo critico che si sta vivendo, in cui per le famiglie risulta particolarmente oneroso sostenere le spese legate alla nascita di un figlio».
Requisito essenziale per usufruire del contributo «è la residenza genitoriale a Calvello, che deve risultare dimora abituale del nucleo familiare già 250 giorni prima della nascita. Il bonus riguarda anche i casi di preadozione e di adozione di bambini aventi età non superiore a 10 anni con il vincolo tassativo della frequentazione delle scuole, dalla sezione Primavera alla Scuola Secondaria di Primo Grado, a Calvello».
L’iniziativa si collega al concetto di “nasci a Calvello” e di “spendi a Calvello” – che Cronache ha raccontato nel tempo- «per cui il bonus di 10.000 € dovrà essere speso per il 50% presso gli esercizi commerciali del Paese, per la seria attenzione che si rivolge allo sviluppo economico locale. Anche questo – concludono gli amministratori- è un modo per far “rinascere” Calvello».