ECOMOSTRI: MALE IL SUD, MA NON LA BASILICATA
L’abuso edilizio è una piaga dell’Italia: da una parte c’è un Nord virtuoso, dall’altra un Mezzogiorno inadempiente
L’Italia è una nazione ricchissima di ambienti e paesaggi stupendi ed unici nel suo genere, che tutto il mondo ci invidia. Siamo parecchio attenti a salvaguardare questi luoghi, sia per un discorso prettamente turistico, sia per il punto di vista ecologico ed ambientale.
Purtroppo sappiamo altrettanto bene che l’abuso edilizio è una delle piaghe del nostro Bel Paese, e spesso le costruzioni non autorizzate si rivelano dei veri e propri ecomostri.
Brutti da vedere ma soprattutto pericolosissimi per l’ambiente, alcuni – ma non tutti – vengono in seguito abbattuti, restituendo alla località un paesaggio armonioso e rispettoso del territorio.
In Italia si demolisce solo il 32,9% degli immobili dichiarati abusivi. Ma come per i polli di Trilussa, è solo una media. Da una parte c’ è un Nord virtuoso, dove si demolisce dal 40 al 60% degli abusi.
Dall’ altra c’ è un Mezzogiorno inadempiente, che butta giù solo il 10-20% degli ecomostri. La maglia nera va alla Puglia, dove il 96% degli edifici irregolari resta in piedi.
A parte la Basilicata, con un 26% delle ordinanze di demolizioni eseguite, il Mezzogiorno vede la Puglia in fondo alla classifica, con un 4%, preceduta dalla Calabria (11,2%), dalla Campania (19,6%), dalla Sicilia (20,9%) e dal Lazio (22,6%).