OMICIDI IN ITALIA: ULTIMA LA BASILICATA
Nel 2021 si sono verificati 303 delitti: la Valle d’Aosta è all’apice della classifica, la regione lucana è ultima
L’Italia è oggi uno dei Paesi più sicuri al mondo rispetto al rischio di essere vittime di omicidio volontario.
Nel 2021 le Forze di polizia hanno registrato 303 omicidi: nel 61% dei casi le vittime erano uomini e nel 39% donne. La Valle d’Aosta è la regione con la maggiore incidenza rispetto alla popolazione, seguita dalla Sardegna. Friuli-Venezia Giulia e Basilicata sono invece le regioni con meno omicidi.
Confrontando i dati attuali con quelli del 1991, anno di picco degli omicidi a partire dal quale è iniziato un trend discendente, la realtà è molto cambiata. Gli omicidi erano oltre 6 volte di più (1.917 contro gli attuali 303), con un tasso pari a 3,4 per 100mila abitanti. Il 37,5% degli omicidi era attribuibile alle organizzazioni di tipo mafioso. Ora la criminalità organizzata, pur rimanendo un fenomeno da monitorare con estrema attenzione, costituisce una causa meno rilevante per il numero di morti (9,7% del totale nel quinquennio 2015-2019).
La forte diminuzione degli omicidi e, in particolare, la contrazione delle morti dovute alla criminalità organizzata e alla criminalità comune, ha avvantaggiato soprattutto gli uomini, più esposti in quei contesti rispetto alle donne. Nei primi anni Novanta si contavano 5 omicidi di sesso maschile per ogni donna uccisa, nel 2021 si sono invece verificati 192 omicidi di uomini e 111 di donne.