MARRESE, SINISTRI ABBRACCI
Pragmaticamente più gestibile la situazione nel cdx: la ribalta nazionale di Bardi aiuta a cicatrizzare. Nel csx tutti intorno al rieletto presidente della Provincia di Matera: soffocamento o evoluzione?
LA GRANDE NOTIZIA DELL’ELEZIONE DI MARRESE. SARÀ UTILE?
L’elezione del Presidente della provincia di Matera appare come l’unico evento carico di speranze e di prospettive per il “Centro” ed il restante mondo dei sinistri lucani. Ma è proprio così? Il solitario cammino di un ottimo amministratore, come abbiamo più volte detto, formato a tecniche di mediazioni democristiane e liturgie efficaci di buona amministrazione, appare più come un risultato singolo e per nessuna ragione il prodotto di un lavoro di comunità. L’unica squadra che si intravede sono gli ottimi amici ed amiche che amministrano Montalbano. Tutti quelli che ci mettono il cappello sono mezze calzette esilaranti. Anzi il rituale di comunicati e di orazioni plaudenti che lo circondano sono a volte subdole a volte opache e direi generalmente false. Piero da Montalbano ne è consapevole. Sarà attentissimo.
PIERO DA MONTALBANO E TUTTI GLI ALTRI
Avendolo visto all’opera non ha quella sicumera infondata da intellettuale meridiano dell’altro Piero Appennino. E’ il più diretto ed affidabile di tutto il ceto politico materano: meno altalenante del Roberto Cifarelli che lo applaude, impaurito e sospettoso, nulla a che vedere con una cariatide di archeologia minore al quale veniva collegato un tempo come Chiurazzi. Non vede, nemmeno per salutarlo, il segretario del Pd, senza alcun crisma, Scarnato. Utilizza con abilità tutti i sindaci, alcuni civici, alcuni non classificabili, in un bollito di personaggi che purtroppo la politica lucana e quelle materana cucinano da sempre.
COSA SI DOVREBBE FARE NEL CENTRO SINISTRA
Ad un anno dalle elezioni regionali il salto dai post, falsamente apologetici, ed una strategia di ricomposizione sarebbe molto semplice. Ma appare improbabile o addirittura impossibile. Un congresso del maggiore partito centrato su un minimo vitale di unità, la consegna di una leadership ad un amministratore come Piero da Montalbano. La marginalizzazione essenziale e decisiva, di svarioni da psicopatologia di vita quotidiana come quelli di un aitante e “confusissimo”, Santarsiero. La donazione generosa della condizione da parte del sinistrismo lucano fra i più cocciuti ed i meno rappresentativi, come Lacorazza, La Regina, Tramutoli e i turbati di Potenza come Smaldone ed altri al Presidente di Matera. La presa di coscienza di Speranza ed Articolo uno che non tocca per nessuna ragione a loro. Non tocca quasi nulla. L’apertura di un dialogo che può essere solo politico senza organigrammi con gli storici dirigenti del Pd. Ai quali chiedere sostegno e garantire gratitudine. Uno spazio vero a giovani veri ed al territorio nella sua totalità. Un generoso sussulto di politica dei Pentastellati lucani, impensabile senza alcun dubbio. Una collaborazione paziente e responsabile di Verdi socialisti italiani, italovivi e calendiani veri senza cognomi e senza appartenenza a nuclei familiari ecc… Cioè servirebbe la politica con una monumentale maiuscola. In una tundra di acidità e piccoli odi, di sciatteria e di grandi vendette che nessun paziente ricostruttore potrà garantire. Quindi sono elogi di circostanza. Tavole imbandite di parole per tirare a campare. Sul viale del tramonto. Questo caso di scuola del Presidente Marrese è una delle migliaia di prove dell’inferno. Una geenna per usare un termine aulico senza alcun Virgilio capace di guidare.
IL CAMPO DEL CENTRO DESTRA
In questo senso il campo alternativo che pure festeggia numeri pazzi in economia o in sanità si presenta pragmaticamente più gestibile. Si dovranno fare tante cose anche da quelle parti ma sono a portata di mano. L’assetto nazionale del quale si prevede un pesante ruolo del presidente Bardi li favorirà. Tutto ciò che succede nei prossimi mesi a livello nazionale fra i centrosinistri sarà invece un ulteriore ingrediente di destabilizzazione e di implosione di quel che resta. Così i congressi dei piddini, come le posizioni di Conte o di Renzi e Calenda. Non si intravede un solo grammo di elementi utili alla partita lucana. I sinistri sono bombardati da fuori e da dentro. Manco la tempra lucana potrà resistere a questo assedio! A questo duplice e prevedibile bombardamento.
Di Fausto Devoti