MONTESILVANO, È DI UN UOMO IL CADAVERE RITROVATO
L’esame autoptico è stato eseguito su resti ossei
Appartiene a un uomo adulto il corpo rinvenuto all’interno dell’Acquadisco Splash di Montesilvano, parco acquatico chiuso e abbandonato da oltre dieci anni. Non si tratterebbe di una morte di origine violenta. E’ quanto emerso dall’autopsia disposta su incarico della Procura di Pescara. L’esame autoptico è stato eseguito su resti ossei, in quanto il cadavere era in stato di scheletrizzazione totale. E’ stato possibile ipotizzare il sesso e l’età grazie alle misurazioni antropometriche. Non ci sono elementi che consentono di identificare la vittima. Potrebbe quindi rivelarsi determinante il Dna: gli accertamenti di genetica forense verranno eseguiti all’università D’Annunzio, ai fini di un’eventuale comparazione. L’autopsia ha consentito di ipotizzare l’epoca del decesso, che risale a mesi fa. Il cadavere era stato trovato dai Carabinieri, nel corso di un controllo nella struttura.