AUMENTANO, POTENZA: RIUNIONE IN PREFETTURA
Presieduto dal Prefetto Campanaro l’Osservatorio per la sicurezza stradale: in provincia di Potenza 23 morti e 519 feriti fino a novembre. Verranno intensificati i controlli
Presieduto dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, si è riunito ieri mattina presso la Sala Italia della Prefettura di Potenza, l’Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale, convocato per una analisi del fenomeno della incidentalità stradale. Alla riunione hanno preso parte il dirigente della Sezione Polizia Stradale, rappresentanti della Questura di Potenza, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’ Amministrazione provinciale, del Comune di Potenza, della Motorizzazione Civile, della Struttura Territoriale di Anas e di Istat Basilicata. In apertura, il Prefetto Campanaro ha illustrato i dati Istat relativi al biennio 2020/2021, da cui è emersa un trend in sensibile rialzo del numero degli incidenti stradali. Complessivamente, infatti, in provincia di Potenza si sono registrati 508 sinistri nel 2021 rispetto ai 372 dell’anno precedente, con un incremento del 36 %. Anche il numero dei morti e dei feriti ha subito un significativo aumento nel 2021, con un balzo rispettivamente dell’ 82% (da 11 a 20 morti) e del 37% (da 551 a 753 feriti). «L’incidentalità stradale, oltre ad un elevato costo umano, porta con sè anche un costo sociale non irrilevante, se è vero che nel 2021 per la regione Basilicata è stato stimato in poco meno di 137 milioni di euro, cioè 252 euro per ogni cittadino lucano – ha dichiarato introduttivamente il Rappresentante del Governo – Il trend in rialzo del 2021 è certamente collegato al progressivo superamento delle misure di limitazione alla mobilità causate dall’emergenza pandemica e, purtroppo, la crescita è confermata anche nel corso del 2022». Ad oggi, infatti, Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri e Polizie Locali hanno già registrato, in un dato solo parziale, 467 incidenti sulle strade del territorio provinciale, con 519 feriti e 23 morti, 3 in più rispetto al 2021. Nel corso della seduta dell’Osservatorio, il Prefetto ha, quindi, illustrato i contenuti dell’ultima Direttiva del Ministro dell’Interno del 15 di- cembre scorso, con cui viene posta l’attenzione sulla Prefettura -Ufficio Territoriale del Governo di Potenza Ufficio di Gabinetto ingravescenza e sulla complessità del fenomeno dell’incidentalità stradale, che richiede una trattazione integrata idonea a strutturare una risposta “di sistema”. «Il tema dell’incidentalità stradale ha senz’altro bisogno di un approccio multilivello ed interistituzionale – ha chiosato il Prefetto Campanaro – e non v’è dubbio che questo Osservatorio rap- presenti un luogo privilegia- to dove mettere a sistema le competenze e le azioni di tutti gli attori coinvolti. Il report di Istat conferma che la maggior parte degli incidenti avvengono per comportamenti errati di guida, guida distratta e velocità elevata, temi su cui occorre continuare a sviluppare percorsi di prevenzione e di educazione. Ma è altrettanto importante lavorare insieme con i titolari delle politiche infrastrutturali per migliorare le condizioni della viabilità, insieme con l’adeguatezza della segnaletica e dell’illuminazione, altri fattori che incidono pesantemente sul tema sicurezza stradale». A quella dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale – che ha aggiornato i suoi lavori alla fine di gennaio 2023, per un ulteriore report – è seguita una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso della quale il Prefetto, in vista delle festività natalizie, ha disposto l’immediato rafforzamento delle attività di controllo sulle principali arterie stradali, estese alle fasce orarie notturne, con l’utilizzo di strumentazione idonea a rilevare il tasso alcolemico del conducente, ovvero la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Apposito tavolo tecnico convocato ad horas in Questura, allargato alle Polizie locali, definirà le modalità operative dei controlli, che avranno luogo anche con posti di blocco.