L’AQUILA, ESERCITAZIONE PRESSO CASERMA ROSSI
Coinvolti numerosi “attori” che hanno interpretato una situazione di pericolo
Presso la caserma “Rossi” del IX Reggimento Alpini di L’Aquila si è tenuta la prima simulazione di intervento della nuova figura del “negoziatore” della Polizia di Stato, come previsto dalle ultime direttive del Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine. L’esercitazione ha visto il coinvolgimento di numerosi “attori” che hanno interpretato, sul campo, una situazione in cui un genitore, in forte stato di agitazione, trattiene in ostaggio il proprio figlio all’interno di un’abitazione. L’intervento delle Volanti giunte sul posto per prime fa subito comprendere che il genitore non intende rilasciare il ragazzo e che la situazione potrebbe degenerare da un momento all’altro, visto che lo stesso dopo essersi affacciato alla finestra, ha più volte brandito un coltello e minacciato di far del male all’ostaggio. Nel frattempo è stato istituito il “centro crisi” nelle adiacenze del luogo del sequestro, con la presenza del negoziatore, di uno psicologo e dello staff di specialisti della Questura, figure di supporto al dirigente responsabile del servizio. L’operazione, che è stata la prima incentrata sulla nuova figura del negoziatore svolta dalla sola Polizia di Stato è stata portata avanti con grande professionalità.