TERAMO, MICROCELLULARE IN UNA CELLA
Scoperto dalla Polizia penitenziaria durante un controllo
In apparenza in una cella del carcere di Teramo occupata da due detenuti di origini rumene tutto era in ordine ma, durante il controllo giornaliero, gli agenti della Polizia penitenziaria sono riusciti a trovare un microcellulare e un carica batterie rudimentale. Anche se erano nascosti all’interno di una scatola elettrica da incasso, ormai in disuso da tempo, l’esperienza e l’intuito dei poliziotti ha portato al sequestro del materiale tecnologico. Il sindacato SINAPPE ricorda che «la piaga dei microcellulari infesta le carceri da anni, date le nuove tecnologie, questi diventano sempre più piccoli e facili da nascondere. L’impossibilità poi di effettuare perquisizioni personali su chiunque entri in istituto, in particolare su chi viene a colloquio coi detenuti, rende il tutto ancor più complicato».