AL LUCANO, LUCIANO NARDOZZA IL PREMIO LUNEZIA 2022 “MUSICARE I POETI” CON “IL PIANTO DELLA SCAVATRICE” DI PASOLINI
Va in archivio il Gran Galà del Premio Lunezia nella Sala delle Muse dello storico Palazzo Centurione ad Aulla (MS)
PREMIO LUNEZIA 2022
Il Premio Lunezia è un riconoscimento che si svolge ogni estate tra La Spezia e Aulla, ed è l’unico in Italia a essere dedicato al valore musicale e letterario delle canzoni. Ideato dallo spezzino Stefano De Martino, nacque ad Aulla nel 1996, con il battesimo artistico di Fernanda Pivano e Fabrizio De André.
Il vincitore assoluto della categoria è il cantautore e musicista Luciano Nardozza, lucano, di adozione lombarda, che ha convinto la giuria di Aulla (Massa Carrara) con la sua versione pop della prima parte de Il Pianto della Scavatrice, poemetto raccolto nell’opera “Le ceneri di Gramsci” (1957)
Giovanni Truppi è il vincitore del Premio Lunezia per il miglior testo di Sanremo 2022
Assegnato il primo premio della nuova edizione della kermesse
È andato a Giovanni Truppi per la sua “Tuo padre, mia madre, Lucia” il Premio Lunezia dell’edizione del 2022 del Festival di Sanremo.
Il riconoscimento viene assegnato annualmente al miglior testo tra le canzoni in gara alla kermesse canora ligure.
A comunicare la scelta è stato Stefano De Martino, patron della rassegna ideata 26 anni fa da Fabrizio De André e Fernanda Pivano.
A motivazione del riconoscimento si è affermato che il brano del cantautore risulta essere un “componimento raffinato e originale, dotato di peculiarità proprie che lo differenziano dalle ordinarie narrazioni di storie d’amore”
Ad assegnare il Premio Lunezia a Giovanni Truppi è stata la commissione dell’onorificenza rappresentata anche dal critico Dario Salvatori.
Proprio il noto critico ha aggiunto: «Merita il Premio Lunezia per la capacità di raccontare un’Italia solo apparentemente minore e perfettamente contemporanea. Dimostrando che è possibile essere un artista indipendente anche a quaranta anni. Anche al Festival di Sanremo»
EDIZIONI 2021-2022
Ad Aulla il Gran Galà del Premio Lunezia, ecco chi ha vinto
Va in archivio il Gran Galà del Premio Lunezia nella Sala delle Muse dello storico Palazzo Centurione ad Aulla.
Sono stati proclamati i vincitori di due annualità delle sezioni “Musicare i poeti” e “Autori di testo” 2021 e 2022. Suggestiva serata d’arte, musica e letteratura, allietata dalle note del cantautore Giuseppe Anastasi, autore dei maggiori successi di Arisa, con Loredana D’Anghera che ha magistralmente letto La Notte, e l’intervento di Piji Siciliani.Presentatori il patròn Stefano De Martino con il Direttore Artistico della sezione Letteraria, l’avvocato Roberto Benvenuto. Reading letterario di Loredana D’Anghera, Riccardo Monopoli e Nives Rabà. La vincitrice degli autori di testo 2022 Matilde Rosati con il testo Wanda (recitata alla fine da Nives Rabà) è risultata vincitrice anche del premio speciale dello stage al CET di Mogol in Umbria.
Questi i premiati:
2021
MUSICARE I POETI:
Vincitore STEFANO FAGGIONI di Clarmont (Svizzera), con l’opera “Vergine Madre” riproduzione musicale della preghiera alla Vergine, canto conclusivo del poema dantesco XXXIII del Paradiso.
AUTORI DI TESTO:
VINCITRICE: CARNEVALE DANIELA (Campobasso) con il testo “CUORI DI PLASTICA”
2 posto : MAGNI RICCARDO (Abbiategrasso MI) con il testo “LA NATURA DELLA LUCE
3 posto: LOMBARDO LUCREZIA (Arezzo) con il testo “TREDICI ANNI SICILIANI”
MENZIONI SPECIALI :
-MAGGI DARIO (Arcola SP) con il testo “GLICINE E VITE”
-GIADA FERRARIN (Verona) con il testo “PARACADUTE”
2022:
MUSICARE I POETI:
Vincitore LUCIANO NARDOZZA di Casalpusterlengo (LO), riproduzione musicale dell’incipit de “Il pianto della scavatrice” di Pier Paolo Pasolini
AUTORI DI TESTO:
VINCITRICE: ROSATI MATILDE MARIA di Prato con il testo “Wanda“
2 posto: CATTANEO MATTEO di Schio (VI) con il testo “Caffè al Seurat“
3 posto: BAIOTTO MARCO e TURCO CLAUDIA MANUELA di Attimis (UD) con il testo “Senza le mani dell’uomo nero”
PREMIO DELLA CRITICA: Renato Billi di Forlì con il testo “Le parole“
MENZIONI SPECIALI:
-Alessia Di Biase di Foggia con il testo “La quadratura che cerchi“
-Stefano Caironi di Legnano (MI) con il testo “Anime rare“
MUSICA Il premio Lunezia a Nardozza che ha messo in note i versi di Pasolini
Il prestigioso riconoscimento al cantautore che vive a Casale
Le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-2022) raggiungono con l’importante Premio Lunezia anche la musica autorale della Bassa.
Nella sezione “Musicare i poeti” dedicata proprio al grande scrittore ed intellettuale del Novecento, il vincitore assoluto è infatti risultato il cantautore e musicista Luciano Nardozza, lucano di origine ma ormai residente da anni a Casalpusterlengo, che ha convinto la giuria di Aulla (Massa Carrara) con la sua versione pop della prima parte de
“Il pianto della scavatrice”, poema di Pasolini raccolto nell’opera “Le ceneri di Gramsci” (1957)
Il brano è già ascoltabile con video su YouTube.
A Luciano Nardozza il Premio Lunezia 2022 – “Musicare i Poeti”
Un inedito brano a firma Pier Paolo Pasolini e… Luciano Nardozza.
Le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita del grande scrittore e intellettuale del Novecento (1922-2022) raggiungono con il Premio Lunezia anche la musica autorale, che dedica quest’anno la sezione “Musicare i Poeti” proprio a Pasolini.
Il vincitore assoluto della categoria è il cantautore e musicista Luciano Nardozza, lucano di adozione lombarda, che ha convinto la giuria di Aulla (Massa Carrara) con la sua versione pop della prima parte de Il Pianto della Scavatrice, poemetto raccolto nell’opera “Le ceneri di Gramsci” (1957)
L’arrangiamento scelto, nel solco della consuetudine compositiva di Nardozza, fa largo uso di chitarre, voci sovrapposte e archi, accompagnando le parole afflitte del poeta nell’attraversare il paesaggio squallido, opprimente e degradato della periferia romana:
un paesaggio in cui la malinconia interiore si unisce alla critica per un Paese che, modernizzandosi e allontanandosi dalle proprie radici contadine, perde la propria umanità.
“Il lavoro compositivo sull’opera di Pasolini è stato al tempo stesso molto complesso e appagante, considerando che Il pianto della scavatrice non nasceva come testo per una canzone – commenta Luciano Nardozza.
Lo sviluppo testuale presenta aspetti irregolari e una più esigua presenza di rime e assonanze rispetto al mio tipico stile compositivo. A ciò si è sopperito facendo proprio della metrica irregolare il punto di forza della canzone, con accelerazioni e decelerazioni, momenti più densi e più dilatati. L’elettronica questa volta è totalmente assente, per un effetto finale del tutto ‘analogico’, che si allontana nettamente da quanto sperimentato ad esempio nel mio ultimo lavoro discografico, il concept album Ciò che non devi sapere.”
A Luciano Nardozza il Premio Lunezia 2022 – “Musicare i Poeti”
ll cantautore e chitarrista è il vincitore assoluto della sezione, con la sua versione pop de ‘Il pianto della scavatrice’, opera di Pier Paolo Pasolini.
Il Pianto della scavatrice (1956) racconta di una sera estiva a Roma in cui il poeta medita sul proprio passato, narrando della notte trascorsa fino all’alba e al riprendere della vita, rappresentato dal rumore di un vecchio cantiere e, in particolare, di una vecchia scavatrice.
Il brano è ascoltabile su YouTube :
https://youtu.be/1Z2Rv5aVikQ
Città stupenda nella tua miseria che mi insegni ora che sono adulto ciò che qui gli uomini imparano da bambini con feroce allegria. Piccole alte nella notte, qua e là, ai tavolini dei locali ancora lucenti e semivuoti. esperienza di quella vita ignota: fino a farmi scoprire ciò che, in ognun, era il mondo.
#sapevatelo2022
