I GARIBALDINI DEL SI SALDI CHI PUÒ
Nel mentre i sinistri proseguono l’opera di caos, il sindacalista Vaccaro si è cancellato dalla schiera dei “riservisti del disordine”. Perrino, MedInLucania e affini: anche gli inconcludenti hanno una forza politica in Basilicata
MEDINLUNCANIA E GLI INCONCLUDENTI
La forza degli inconcludenti è una delle matrici più importanti per interpretare la politica lucana. La forza, si! Nel senso che ci sono personaggi assolutamente minori, per capacità politiche e per consenso, ai quali qualcuno vorrebbe dare un ruolo. O meglio che si autoproclamano a capo di non sappiamo quale organizzazione. Un caso sociologico lucano da analizzare e studiare è MedInLucania. Non ci vogliamo accanire. Sinceramente. Lo abbiamo detto: fanno parte di quella schiera dei sinistri che abbiamo classificato come i “riservisti del disordine”. A sentirli ed a leggere i loro post c’è da sbellicarsi dalle risate. Non sanno quello che fanno, nonostante un navigato e sornione Avvocato potentino, li consiglia. Li guida? Non sappiamo. Ma a Viggiano a parte la presenza di qualche istituzione che li considera “attendibili” occhieggiava nello schermo anche il volto di La Regina. Qualcuno in sala ci dicono ha fatto gesti scaramantici. Ma Giordano dall’alto della Provincia era lì. A conferma di quale schema di gioco questo pezzettino di campo largo sta mettendo in piedi. E si’ che i sinistri sono con le pezze al culo… ma vedere tanta inconcludenza e’ veramente troppo. Anche “piccoli” uomini politici come i Cicala da quelle parti domineranno il campo. Scontato. In Val d’Agri non sanno manco l’indirizzo di MedInLucania. Nemmeno Piero Appennino credo li annoti tra i “viventi” della politica.
CARMINE VACCARO E LIGORIO
Lo ha capito tanto lo sconforto che gira, un uomo navigato come Carmine Vaccaro che si è cancellato dalla schiera dei “riservisti del disordine”, e per ora dai pulpiti alti di Monsignor Ligorio, anche lui preferisce servire messa. La fiamma tricolore nel frattempo a dieci anni brucia tutti. Nonostante l’irascibile Rosa e un non carismatico lavoro in Regione dei “meloniani”. Ma in politica come nella vita si sceglie il tratto meno impervio.
BARDI E LA PROGRAMMAZIONE
Bardi ha saputo comunicare anche una notizia non perfetta come quella della prossima programmazione come un fatto positivo. Pur mancando i programmi e forse anche un po’ di soldi all’appello.
I SINISTRI, IL CONSIGLIO REGIONALE E ROBERTO SPERANZA
Ma aspetteremo con trepidazione le mosse dei sinistri sui nuovi assetti del Consiglio Regionale. Cosa dirà il politicamente scialbo Perrino? Dove troveremo il Pd? Che fine faranno Braia e Polese? E Trerotola e Pittella? Sapete già quello che succederà. Senza avere doti profetiche. Nel frattempo c’è il congresso del Pd. Mamma mia. Solo l’annuncio produce casini. Nonostante la richiesta di lumi dell’intrepido Cifarelli sull’osservatorio semplificazione. Sembra quasi una battuta. Il lavoro modesto ma più utile delle destre va avanti: Pepe sceglie la sua segreteria regionale, i Fratelli d’Italia festeggiano, Bardi sovrasta tutti. Sentiremo nei prossimi giorni altri pianti dalla parte sinistra? Non ci sono dubbi. Chi con la lavagna per spiegare, chi per rimproverare, altri clamorosamente assenti. Speranza prepara le carte per fare il colpo… la destra ci spera. Ardentemente come quella fiamma che ha bruciato tutti negli ultimi dieci anni. Pur non avendo storia e forse grandi qualità.
Di Fausto Devoti