IL MONITO DEL PROCURATORE RAELI ALLA REGIONE
TACCO&SPILLO
C’è da dire che sin da quando è arrivato alla guida della Procura regionale della Corte dei Conti, Vittorio Raeli s’è fatto subito apprezzare per la sua verve socratica con cui da bravo magistrato ha fustigato le cattive abitudini della Regione, almeno per richiamarla all’ordine delle leggi e dell’etica pubblica ed incalzarla sui doveri d’efficienza e di rigore istituzionale. Ora però a guardare il tono delle sue parole in occasione del giudizio di parificazione per l’esercizio finanziario 2021, la situazione non sembra affatto cambiata se la Regione in più d’un caso ha fornito “dati incompleti e/o lacunosi”, se rimangono “basse” le percentuali d’impegni e pagamenti del FSE e PSR, se si continua a nominare i direttori generali senza “valutazione comparativa” e se il saldo della mobilità sanitaria ha toccato la cifra monstre di “-51.908.023 milioni”, in netto peggioramento agli anni precedenti. Insomma se “alle parole non sono seguiti i fatti” e se “il tempo è scaduto” allora che la Procura muova finalmente contestazione formale con un bel po’ d’inviti a dedurre affinché come avverte Raeli “ognuno si assuma le proprie responsabilità”. Canta Daniele Silvestri:“Se bastasse qualche monito ad illuminare il buio che c’è qua. Leggi sempre bene prima di firmare, prima di firmare”.20