INGOIANO FRUSTRAZIONE E SPUTANO SPOCCHIA

Fatta eccezione per il segretario della CGIL Angelo Summa che peraltro ha trovato nei rilievi mossi dal procuratore della Corte dei Conti Vittorio Raeli facile conferma delle sue critiche alla Regione, i consiglieri di centrodestra, sempre pronti a spararla grossa e a metterla in caciara, si sono ben guardati dal prendere posizione dinnanzi ai colpi d’ascia contro le reiterate omissioni. Ora lasciamo stare che il loro spirito di libertà e d’indipendenza politica sia pressoché ridotto all’osservanza da caserma che l’ex generale della GdF Vito Bardi ha preteso avere per regalare medaglie di fedeltà e d’obbedienza, ma come si fa a mettere la testa nella sabbia quando, come ammonisce la magistratura contabile, “il DEFR 2021/2023 é stato approvato dalla Giunta regionale con nove mesi di ritardo rispetto alla tempistica prescritta dalla normativa vigente” e per di più con la “conseguente frustrazione della funzione del Consiglio” in ordine alla programmazione. Tutto questo per dire che essere consiglieri di maggioranza  non porta solo la bontà d’intascarsi lo stipendio, ma anche l’onere di difendere le prerogative politiche con cui si dovrebbero pur migliorare le cose, ammesso che qualche volta lo si consenta pure. Dice un vecchio proverbio:“Ingoiano frustrazione e sputano spocchia”.