CHIETI, TROVATO MORTO IN OSPEDALE CON SIRINGA ACCANTO
L’ipotesi è che il paziente si sia iniettato un farmaco sminuzzato
L’hanno trovato morto in un letto d’ospedale con la siringa accanto. È giallo sulla tragica fine di Daniele Pulsoni, teatino di 42 anni, ricoverato nel reparto di terapia intensiva cardiologica del Santissima Annunziata di Chieti. La procura ha aperto un’inchiesta: i Carabinieri del nucleo operativo indagano per fare luce sull’episodio. L’ipotesi è che l’uomo si sia iniettato endovena un farmaco per uso orale dopo averlo sminuzzato. Nelle prossime ore potrebbe essere disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso. Pulsoni era ricoverato da un paio di giorni per le conseguenze di un trauma cranico. L’improvvisa morte del paziente e l’anomala presenza della siringa ha indotto il medico del reparto a rivolgersi al 112. Sono stati bloccati i funerali che avrebbero dovuto tenersi nella chiesa di San Martino Vescovo.