TUMORI: FABRIZIO (LILT), 7 MESI PER EVERE UNA TAC
Chirurgo, pazienti neoplastici devono avere corsia preferenzialeTumori: Fabrizio (della Lilt), 7 mesi per evere una tac
“Nel nostro Molise paghiamo lo scotto di una povertà sanitaria desolante che tocca tutti i livelli. Non è possibile prenotare in ospedale una tac da qui a 7 mesi”. Lo denuncia il presidente onorario della Lilt della provincia di Campobasso, il chirurgo Giovanni Fabrizio in occasione del bilancio delle attività della Lega per la lotta contro i tumori svolto nella riunione a Termoli.
“Non è possibile che i pazienti neoplastici, chiamati a sottoporsi a controlli per valutare l’efficacia delle terapie – aggiunge Fabrizio – e scongiurare l’avanzamento della malattia, non abbiano una corsia preferenziale per ridurre i tempi di attesa”.
In base ai dati della Lilt, il tumore più frequentemente diagnosticato è il carcinoma della mammella, seguito dal colon-retto, polmone, prostata e vescica.
Nel 2022 in Italia, saranno 390.700 le nuove diagnosi di tutti i tumori (1000 ogni giorno che ricevono una diagnosi di cancro). Erano 376.600 (194.700 negli uomini e 181.900 nelle donne) nel 2020 secondo i dati del Ministero.