ARIANNA MENCIASSI E CECILIA LASCHI NELL’OLIMPO DELLA ROBOTICA
Robotica: le ricercatrici italiane Arianna Menciassi e Cecilia Laschi nel gotha mondiale
Le ricercatrici hanno ricevuto l’onorificenza dall’Istituto degli Ingegneri Elettrici ed Elettronici (Ieee), la più importante associazione al mondo nel settore, che ogni anni seleziona i migliori 500 scienziati al mondo
IL RICONOSCIMENTO
Robotica, le italiane Arianna Menciassi e Cecilia Laschi nel gotha mondiale
ANTONIO MAZZEO presidente del consiglio regionale esprime tutta la soddisfazione ed orgoglio per il prestigioso riconoscimento alle ricercatrici toscane
L’OLIMPO DELLA ROBOTICA
ARIANNA MENCIASSI E CECILIA LASCHI NELL’OLIMPO DELLA ROBOTICA
Arianna Menciassi e Cecilia Laschi sono due professoresse della Scuola Superiore Sant’Anna, entrambe hanno ricevuto un pregioso premio dall’Istituto degli Ingegneri Elettrici ed Elettronici (Ieee), la più importante associazione al mondo di ricercatori nel campo delle scienze ingegneristiche, con sede a New York, che ogni anno premia i 500 scienziati in tutto il mondo che hanno maggiormente contribuito ai progressi nel campo della robotica.
Arianna Menciassi è stata nominata per il suo
“Rilevante contributo allo sviluppo di robot per la chirurgia minimamente invasiva”
uno dei campi principali della sua ricerca insieme alla microrobotica per applicazioni biomediche, agli organi artificiali e alla combinazione tra robotica tradizionale e soluzioni ‘senza fili’ per la terapia mirata, con ampio utilizzo di fasci ultrasonici e campi magnetici.
Cecilia Laschi è stata premiata per il suo rilevante contributo nel campo dei ‘robot soffici’, cioè di quei robot fatti con materiali morbidi e flessibili.
A loro i complimenti di tutto il Consiglio Regionale della Toscana, sono orgoglioso che il futuro della ricerca passi da Pisa e dalla Toscana.”
Arianna Menciassi
Professore ordinario di Bioingegneria Industriale e Robotica Biomedica alla SSSA – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e team leader dell’area SurgicalRobotics&Allied Technologiespresso l’Istituto di BioRobotica, si è laureata in Fisica presso l’Università di Pisa e ha conseguito il PhD in Bioingegneria presso la SSSA. Ha lavorato per alcuni periodi in Francia come VisitingProfessor presso l’Ecole Nationale Superieure de Mecaniques et desMicrotechniques di Besancon e presso l’ISIR Institute dell’Université Pierre et Marie Curie di Parigi. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la robotica biomedica, le tecnologie dei microsistemi e la micro-meccatronica, con una forte sinergia fra la terapia robot-assisted e le soluzioni micro-nano-biotech. Ha sviluppato dispositivi medici a guida magnetica e piattaforme robotiche integrate per le terapie a ultrasuoni ed è inventore di 25 domande di brevetto nazionali e internazionali. Ha maturato un’ampia esperienza sia nel management di progetti europei ed extraeuropei sia in ambito training ed educational attraverso la supervisione, presso la SSSA e l’Università di Pisa, di oltre 15 Post-Docs, 20 studenti di dottorato e 50 laureandi. E’ autrice di oltre 370 pubblicazioni, di 7 capitoli di libro su robot, dispositivi biomedici e microtecnologie, ed è co-editor di un volume sull’uso di piezoparticelle per applicazioni biomediche. Fino al 2013 all’interno del Comitato Editoriale delle IEEE-ASME Trans. On Mechatronics, attualmentericopreilruolo di Topic Editor di Medical Robotics per l’International Journal of Advanced Robotic Systems. Inoltre, fa parte dello Steering Committee della Society for Medical Innovation and Technology, dello Steering Committee dell’IEEE Transactions on Nanobioscienceed è co-Chair dell’IEEETechnical Committee on Surgical Robotics. Nel 2007 ha ricevuto il Well-Tech Award per le ricerche sulle capsule endoscopiche ed è stata insignita del Gonfalone d’Argento come uno dei migliori 10 talenti della Regione Toscana.
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Cecilia Laschi è Professore Ordinario di Bioingegneria Industriale all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, attaulmente in aspettativa.
È professore alla National University of Singapore, nel Dipartimento di Ingegneria Meccanica. Si è laureata in Scienze dell’Informazione all’Università di Pisa nel 1993 ed ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Robotica dall’Università di Genova nel 1998. Dal luglio 2001 al giugno 2002 è stata visiting researcher allo Humanoid Robotics Institute della Waseda University di Tokyo, con una borsa di studio JSPS (Japan Society for the Promotion of Science).
I suoi interessi di ricerca riguardano la biorobotica e attualmente le sue ricerche riguardano la soft robotics, ovvero l’uso di materiali soft per costruire robot, settore che ha iniziato e contribuito a far sviluppare a livello internazionale. Ha svolto ricerche nell’ambito della robotica umanoide, in particolare con l’applicazione di modelli neuroscientifici su robot.
E’ autrice/coautrice di oltre 300 articoli, pubblicati su riviste scientifiche e atti di conferenze. E’ membro dell’Editorial Board di Science Robotics, Editor-in-Chief di Bioinspiration & Biomimetics, Chief Editor della Specialty Section on Soft Robotics of Frontiers in Robotics & AI e Senior Editor delle IEEE Robotics & Automation Letters. E’ stata Guest Editor di Special Issue delle riviste Autonomous Robots, IEEE Transactions of Robotics, Bioinspiration & Biomimetics e Journal of Applied Bionics and Biomechanics.
Svolge attività di referaggio per molte riviste scientifiche, tra cui Nature e Science, per la Commissione Europea (Programma ERC e altri) e per numerosi enti di finanziamento alla ricerca di paesi europei, tra cui NSF e HSFP.
Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca a livello nazionale ed europeo e ha coordinato l’IP OCTOPUS, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ICT-FET (2009-2013), che ha dato avvio alla soft robotics, e coordinando successivamente in quest’area la Coordination Action RoboSoft, finanziata dal programma ICT-FET Open.
È membro della AAAS, dell’IEEE, dell’IEEE Engineering in Medicine and Biology Society e dell’IEEE Robotics & Automation Society, nella quale è Membro eletto dell’AdCom (Consiglio di Amministrazione) e founding co-chai del Technical Committee on Soft Robotics. Ha fondato e presieduto la prima edizione della IEEE-RAS International Conference on Soft Robotics, Livorno, 24-28 aprile 2018, oggi un evento annuale.
Cecilia Laschi è stata socio fondatore della società RoboTech srl, spin-off accademica della Scuola Superiore Sant’Anna, nel settore della robotica di intrattenimento e didattica, o edutainment.
Robotica: le ricercatrici italiane Arianna Menciassi e Cecilia Laschi nel gotha mondiale
Due ricercatrici italiane hanno ricevuto una delle onorificenze più prestigiose dell’Istituto degli Ingegneri Elettrici ed Elettronici (Ieee), la più importante associazione al mondo di ricercatori nel campo delle scienze ingegneristiche, con sede a New York, che ogni anno la assegna a soli circa 500 scienziati in tutto il mondo.
Arianna Menciassi, è pro-rettore vicario e docente di robotica biomedica alla prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’unica in servizio presso un ateneo italiano tra tutti gli eletti.
Cecilia Laschi, è docente in aspettativa dell’Istituto di BioRobotica del Sant’Anna, ma ora insegna all’Università Nazionale di Singapore.
Onorificenza conferita ai pochissimi al mondo che si sono distinti in scienza, ingegneria e tecnologia
L’onorificenza è conferita a un numero molto limitato di membri che hanno contribuito in maniera significativa al progresso o alle applicazioni nel campo dell’ingegneria, della scienza e della tecnologia, affermandosi come leader per la comunità di riferimento.
Per rendere idea della rilevanza di questo riconoscimento, basta sottolineare come il numero di premiati in un anno non supera l’uno per mille del totale dei membri votanti dell’Ieee, che sono circa 409mila.
Le motivazioni dei riconoscimenti
Arianna Menciassi è stata nominata per il suo “Rilevante contributo allo sviluppo di robot per la chirurgia minimamente invasiva“, uno dei campi principali della sua ricerca insieme alla microrobotica per applicazioni biomediche, agli organi artificiali e alla combinazione tra robotica tradizionale e soluzioni ‘senza fili’ per la terapia mirata, con ampio utilizzo di fasci ultrasonici e campi magnetici.
Lo stesso riconoscimento è stato assegnato anche a Cecilia Laschi, per il suo rilevante contributo nel campo dei‘robot soffici’, cioè di quei robot fatti con materiali morbidi e flessibili.