ACERENZA, UN DONO AL DOTT. BENEDETTO
Scattone: “Dopo 40 anni di attività tra noi, resterà un saldo punto di riferimento per tutti”
Il Sindaco di Acerenza e l’Amministrazione comunale tutta, ha celebrato il lavoro del dottor Benedetto, ed è il Primo cittadino a raccontaci l’emozione, in una bella lettera:
“Carissimo Dott. Benedetto,
è con immenso piacere personale che in apertura del consiglio comunale, a nome dell’intero consiglio, ci apprestiamo a farle dono di un attestato di riconoscimento per il prezioso servizio svolto in tanti anni nella nostra comunità.
Ha cominciato a lavorare e a servire la comunità Acheruntina, 40 anni fa, subito dopo gli studi universitari rientrando nel suo paese, che contava all’epoca circa 4000 abitanti e che oggi, perfettamente in linea con il trend negativo di tutte le aree interne lucane e ancor più di quello nazionale, ne conta circa 2200.
Esattamente 40 anni fa con l’istituzione del SSN nasce il medico di famiglia, con il quale viene rivoluzionato il modo di operare in sanità, perché finalmente si riconosce un ruolo centrale alla cura in ambito extra-ospedaliero.
Il medico di famiglia riveste infatti alcune peculiarità:
– presta servizio sul territorio
– rappresenta il punto di accesso del cittadino al SSN
– coordina sotto la sua responsabilità l’intera vita sanitaria dei suoi pazienti.
– è responsabile della cura globale della persona.
La diffusione capillare nel territorio, ha rappresentato una vera rivoluzione, soprattutto nelle piccole comunità delle aree interne italiane come la nostra, che permette al medico una conoscenza profonda del luogo di vita dei suoi pazienti, delle loro abitudini e degli stili vita, nonché permette un contatto con tutta la famiglia.
Una simile conoscenza è spesso alla base di un approccio più adeguato alla cura, e permette di pensare strategie di prevenzione in relazione agli stili di vita.
Contribuisce inoltre a creare quella rete di rapporti e relazioni (con gli assistenti sociali, gli educatori, gli psicologi) che tanta importanza ha oggi per la tenuta dello stato sociale.
Basti pensare al numero di informazioni che il medico di famiglia può fornire nella fornitura di servizi assistenziali (dai presidi all’inserimento nelle case di riposo).
A questo si aggiunge che l’ambulatorio del medico di famiglia rimane in assoluto l’unico servizio a pressoché libero accesso senza ticket, permettendo a tutti di avere una risposta pronta e gratuita ai propri bisogni di salute.
E’ al medico di famiglia che arrivano tutte le indicazioni specialistiche e conoscendo a fondo il paziente sa individuare con più cognizione di causa cosa è meglio per il malato in quel momento e con lui può meglio confrontarsi per le strategie di diagnosi e cura. E questo non è affatto banale.
Una medicina che perdesse il proprio riferimento di fiducia sarebbe destinata a fallire creando complicanze e danni non indifferenti. E per uno Stato che voglia garantire livelli essenziali di assistenza per tutti, Il medico di famiglia continua ad essere il riferimento più efficace.
Caro Dott. Benedetto, riteniamo che hai compiutamente svolto il tuo lavoro, un lavoro che ti ha visto costantemente a stretto contatto con la gente, che hai accompagnato nei momenti più lieti e in quelli più tristi, vivendo quella che è stata una vera trasformazione del paese.
Il dono che vogliamo offrirti è un gesto puramente simbolico ma che assume per tutti noi un significato davvero importante : per tanti anni è stata un figura di riferimento per la popolazione di Acerenza con cui ha instaurato un rapporto diretto, personale e fiduciario.
Un ringraziamento che abbiamo, in modo bipartisan, ritenuto doveroso dopo una lunga carriera svolta in continuità nella nostra comunità, nell’ambito della quale il ruolo di medico di medicina generale non genera solo rapporti professionali ma è anche fulcro di durature relazioni personali e sociali che fanno sentire ognuno degli assistiti una persona familiare e per le quali il medico rappresenta un punto di riferimento.
A distanza di qualche mese dall’otto Settembre scorso, data della sua quiescenza, l’amministrazione comunale e la comunità di Acerenza, lo ringrazia di cuore per il servizio che ha reso a tutti in questi anni.
Certi della sua competenza e della sua umanità, caro Dott. Benedetto resterà un saldo punto di riferimento per tutti noi.
Ancora una volta Grazie e buona vita.”