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CRESCE L’EXPORT DEI VINI LUCANI

I dati analizzati da Confartigianato registrano un giro di affari annuo che sfiora i 12 milioni di euro

Nel primo semestre del 2022, l’export di vini italiani registra un aumento del 13,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sia pure più lentamente anche l’export del vino prodotto in Basilicata va avanti (più 1,5%) per un giro di affari annuo che sfiora i 12 milioni di euro. Sono dati contenuti nell’Elaborazione Flash ‘Un regalo di Natale a valore artigiano. Focus Confartigianato su Artigianato alimentare – 12a edizione’. La competitività sui mercati internazionali è supportata dalla qualità vini italiani, con le loro peculiarità e varietà. Secondo la più recente rilevazione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste al 21 novembre 2022 sono 526 i vini Doc (Denominazione di Origine Controllata, tra i quali spiccano i Docg, Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e Igt (Indicazione Geografica Tipica). Sono sei in totale in Basilicata.

“Per l’importanza che diamo ai nostri vini Confartigianato – sottolinea la presidente di Matera Rosa Gentile – rinnova la partnership con l’evento “vini da Terre Estreme”, quei vini coltivati in aree cosiddette estreme ( montagna, forti pendenze, terreni rocciosi, terrazzamenti, gradoni, sabbie, piccole isole) come le colline del Vulture e della Montagna Materana, che organizzato da Alvaro De Anna (Pilota Green) e con il patrocinio della Camera di Commercio, si terrà a Matera il 26-27 marzo 2023. E’  la seconda a Matera dopo quella del 5-7 marzo 2022. L’obiettivo di far diventare Matera “capitale europea dei vini da terre estreme” ci motiva – aggiunge Gentile – ad accrescere il nostro impegno per la crescita con i vini di tutte le produzioni alimentari lucane uno degli elementi più significativi del “valore artigiano”.  De Anna

ha già presentato a Tokio l’evento materano e lo farà a produttori, enti istituzionali ed economici, organi di informazione direttamente a Matera nella terza settimana di gennaio. “Per me – aggiunge l’organizzatore di “Vini da Terre Estreme” – l’esperienza a Tokio è stata di grande responsabilità per “raccontare” questi specifici vini e parlare dell’evento di Matera. Ci sono pochi vini che possono definirsi eroici, pochi e di produzione limitata così come sono poche le città che, come Matera, per la loro storia possono a ben ragione definirsi “eroiche”.

Rosamaria Mollica

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