«FANELLI NON SA CAPIRE»
Ospite Cannizzaro sul blocco delle strutture sanitarie accreditate
Michele Cannizzaro è uomo di valore, grande imprenditore del settore della sanità privata, impegnato in politica e nel sociale, già direttore dell’Ospedale San Carlo e candidato alla carica di Sindaco di Potenza per Forza Italia. Una discussione sulla sanità con lui ha tutte le premesse per essere scoppiettante e franca, ed è quello che è successo nella puntata di ieri di “Oltre il giardino” su Cronache 76 condotta da Paride Leporace.
FANELLI NON SA CAPIRE
Le reciproche biografie politiche non consentono di attribuire a Cannizzaro un pregiudizio ostile nei confronti di Fanelli la cui carriera politica è iniziata proprio con l’elezione in Consiglio Comunale nella lista di Forza Italia che supportava la candidatura di Cannizzaro alla carica di Sindaco di Potenza. Proprio per questo motivo le parole che Michele Cannizzaro rivolge a Fanelli dovrebbero essere tenute molto in considerazione dall’assessore regionale alla sanità. Nel confermare il primo sciopero delle strutture sanitarie private della storia della Basilicata, il dott. Cannizzaro risponde punto su punto a quelle che Leporace ha definito le supercazzole dell’assessore Fanelli. È un elenco puntuale quello di Cannizzaro nel quale vengono elencate dettagliatamente le inadempienze della Regione che, sostanzialmente, possono riassumersi nel non essere in grado di comprendere l’importanza della sanità pubblica e nel non saper programmare la spesa. «Fanelli non sa capire» dice Cannizzaro e con questa frase mette in chiaro la sua posizione critica nei confronti della sanità regionale e del suo assessore.
LA GESTIONE DELLA PANDEMIA
Né meno pungente la sua analisi sulla gestione della Pandemia da parte della Regione Basilicata. Se il Presidente Bardi ha parlato vantandosene di modello Basilicata, Michele Cannizzaro ne demolisce l’affresco positivo. La pandemia ha colpito tutti e ha trovato tutto il mondo impreparato, noi avevamo il vantaggio dei piccoli numeri ma non abbiamo saputo utilizzarlo bene, non siamo stati in grado di trarne giovamento. La Basilicata, dice Cannizzaro, malgrado i piccoli numeri, la scarsità di abitanti e la poca densità di popolazione ha subito il colpo della Pandemia in modo eccessivo e pesante.
NON RISPARMIA IL CENTROSINISTRA
Da grande protagonista qual è Cannizzaro non si lascia certamente arruolare tra coloro che dicono che “si stava meglio quando si stava peggio” ed evidenzia che i problemi della sanità lucana sono iniziati durante la Giunta Pittella con l’assessore Franconi. Tra le righe di ciò che dice Cannizzaro si può leggere che la grave colpa del centrodestra è quella di non aver capito la sanità regionale e di non essere stato in grado di riparare gli errori passati della sinistra.
UN GRANDE MANAGER, ESPRESSIONE NOBILE DEL CENTRODESTRA
Michele Cannizzaro ricorda con un certo orgoglio la sua esperienza di manager del San Carlo e, del resto, è nell’immaginario collettivo della nostra regione il ricordo secondo cui soltanto sotto la sua gestione la sanità potentina abbia funzionato davvero. A distanza di quattro anni dalla vittoria del centrodestra la domanda che nasce spontanea è perché nessuno abbia voluto chiedere la sua collaborazione e utilizzare la sua professionalità per affrontare le emergenze sanitarie. Cannizzaro è una delle migliori espressioni del centrodestra lucano, un autentico leader per il futuro e un possibile aggregatore di idee e capacità. Chissà se i partiti del centrodestra avranno la capacità di non chiudersi a riccio in loro stessi per iniziare a usufruire di queste grandi esperienze?
Di Massimo Dellapenna